Dimenticate gli anelli a cui siamo abituate a pensare, sono arrivati i knuckle rings: cerchietti molto sottili che hanno la caratteristica di essere indossati sulla prima falange delle dita. Si tratta di una moda che spopola tra le fashioniste americane e che è arrivata nel nostro Paese nel 2014, ma che si sta diffondendo adesso. Spesso sono accompagnati da manicure estrose perché catturano l’attenzione proprio sulla parte alta delle dita. Questo genere di accessori possono essere indossati su tutte le dita della mano ma bisogna fare molta attenzione alla loro dimensione.
È preferibile, infatti,
sceglierli sottili e non molto vistosi affinché aderiscano bene alle dita e non creino un effetto troppo chiassoso.
Si possono accumulare anche più anelli sullo stesso dito, magari indossandone uno sulla prima falange e un altro sulla seconda. Questa usanza, in realtà, affonda le radici nella storia. Il loro nome,
knuckle rings, significa letteralmente ‘anelli da nocca’, ossia quella parte delle dita dove vanno posizionati. L’origine di questa usanza è molto antica e affonda le sue
radici nel Rinascimento. A quei tempi, infatti, le donne nobili indossavano questi anelli dalle dimensioni molto sottili sulle falangi superiori in modo da enfatizzare le loro mani.
Questa usanza permetteva di distinguersi anche dalle donne povere che a differenza loro avevano le mani rovinate dal duro lavoro nei campi e che inoltre non potevano permettersi gioielli.
Molto amata dai vip come Gwen Stefani e Angelina Jolie, questa moda è stata dimenticata per centinaia e centinaia di anni, fino a quando nel
2006 il negozio Catbird che ha sede nel quartiere Brooklyn di New York ha messo in commercio questi piccoli anelli da indossare su tutte le dita della mano. Con questa tendenza è stato
consacrato lo stile “boho chic”, una rivisitazione della moda hippy. Possono essere lineari ma anche con
croci, cuori, frecce, perle o cristalli e possono essere acquistati in tutti i negozi di bigiotteria.
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