Le persone comuni pensano alle vacanze, gli esperti di moda, invece, già sono proiettati a settembre, perché il 22, a Milano, ci sarà la Vogue Fashion’s Night Out, la kermesse modaiola organizzata, come ogni anno, dalla rivista Vogue in collaborazione con il Comune di Milano. Sfilate di abiti d’epoca, mostre fotografiche, cocktail party, vip e boutique aperte fino alle 23, per una notte cool volta ad avvicinare il fashion system a tutti.
Il programma della Vogue Fashion’s Night Out 2015 di Milano è stato presentata proprio oggi – 14 giugno – nella città della Madonnina, con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia e grande amica di Anna Wintour (che recentemente si è fatta fotografare in accappatoio da Mario Testino) e Cristina Tajani, assessore al lavoro, alla moda e al design del Comune di Milano.
Quali saranno le novità di questa nuova edizione della Vogue Fashion’s Night Out? La manifestazione per la prima volta si svolgerà in due aree diverse di Milano: piazza Gae Aulenti e il quartiere di Porta Nuova. E “si tratterà di una serata di festa che inaugura una settimana particolarmente impegnativa per la città“, come ha detto Cristina Tajani. “Domani avremo incontro a Palazzo Marino con la Camera nazionale della moda con Milano Unica, con Sistema Moda Italia, con le associazioni delle vie dello shopping per coordinare anche la comunicazione sul mese di settembre che non ospita solo la settimana delle sfilate, ma altri eventi fieristici particolarmente importanti e impegnativi per la città“, ha concluso l’assessore.
Come ogni anno, anche in questa edizione della Vogue Fashion’s Night Out, non mancheranno le iniziative benefiche: tanti i brand che per l’occasione realizzeranno delle limited edition il cui ricavato sarà devoluto per progetti benefici, quest’anno rivolti alla cura e alla ricerca sulle malattie cardiache. “Il cuore è un tema che piace a tutti, significa affetto, amicizia. Volevamo impostare l’edizione di quest’anno sul concetto del cuore chiedendo agli stilisti di creare degli oggetti apposta per questo tema e automaticamente anche di dare i fondi raccolti per dei giovani ricercatori che abbiano la possibilità di intraprendere questa strada e di essere suppportati“, ha infatti spiegato Franca Sozzani.
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