La moda e l’arte del riciclo insieme per una settimana ricca di stile e dal mood sostenibile. E’ questo in sostanza il leitmotiv dell’evento Fashion Recycling Week che vede protagonisti il brand H&M e il London College of Fashion’s Centre for sustainable, e che si terrà dal 31 agosto prossimo fino al 6 settembre in Gran Bretagna. Finalmente, quindi, si potranno ammirare gli abiti realizzati con capi riciclati donati dal marchio svedese che già da qualche tempo aderisce a un importante progetto nato per ridurre l’inquinamento nel mondo della moda: consegnando un sacchetto di abiti usati a un qualsiasi store H&M anche del nostro paese, infatti, si ha diritto a un buono di 5 euro da poter spendere su un acquisto minimo di 40 euro.
Un’iniziativa che sta avendo un grande successo e che ora ha la sua settimana dedicata. I nuovi capi saranno messi in mostra nelle vetrine H&M in otto città del Regno Unito e dell’Irlanda: Dublino, Londra, Edinburgo, Birmingham, Leeds, Brighton, Bristol e Manchester. E non è tutto, perché H&M regalerà un voucher di sconto aggiuntivo chi donerà un abito usato mettendolo in un box gigantesco per la raccolta allestito nel centro di Covent Garden, dal 2 al 5 settembre.
Quello della sostenibilità, quindi, si conferma un punto fermo di H&M, nonché un concetto vasto, che trova la sua applicazione in molti campi: l’obiettivo dell’azienda è, infatti, di riuscire ad applicarlo in toto agli stabilimenti dei 900 fornitori, facendoli lavorare attraverso elettricità prodotta da fonti rinnovabili, utilizzando i filati naturali o provenienti da vestiti riciclati (nel 2014 anno sono stati raccolti 13.000 tonnellate di filato riciclato, pari a 65.000.000 di t-shirt, per il 2015 è previsto un incremento del 300 per cento). Ma la sostenibilità, come ha detto Anna Gedda, capo della sostenibilità H&M a la Repubblica, è riferita soprattutto al rispetto dei lavoratori, che dovranno essere di maggiore età e a cui dovrà essere corrisposto uno stipendio equo.
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