Madeline Stuart è australiana, ha 18 anni e, fin da piccola, sognava il mondo della moda. Le piacevano gli abiti, i trucchi, le pettinature e desiderava poter sfilare in passerella. E oggi il sogno di Madeline è diventato realtà. Perché dal 10 al 17 settembre prossimo la giovane indossatrice sarà tra i protagonisti della New York Fashion Week, una cosa a dir poco fuori dal comune se si considera che la modella è affetta dalla sindrome di Down. A diramare la notizia in anteprima il sito www.cosmopolitan.com e, poi, l’AdnKronos.
Dopo aver posato per alcune campagne pubblicitarie, quindi, ora Madeline Stuart è pronta a una nuova sfida e dal suo profilo Facebook (che, tra l’altro, conta già oltre 440mila follower) festeggia la notizia postando gli articoli che la riguardano in ogni lingua del mondo. La diciottenne ha seguito le orme di Jamie Brewer, che lo scorso hanno aveva fatto il suo debutto sul podio newyorkese, diventando la prima modella con sindrome di Down a calcare le passerelle della Grande Mela. Un’apertura rara nell’industria del fashion e che sembra segnare un’ulteriore svolta, dopo Jamie e dopo Winnie Harlow, la top con la vitiligine, diventata volto e corpo di Desigual.
E, sulla loro stessa strada, ora c’è anche una baby modella, Cora, una bambina di soli 4 anni con la sindrome di Down che sta piano piano diventando la nuova star della Rete, dopo essere stata scelta come testimonial dal marchio americano Livie&Luca per la nuova campagna “back to school”. La particolare iniziativa (che ha anche un hashtag dedicato #imgoingbacktoschool) è nata in collaborazione con Changing The Face of Beauty, un’organizzazione no profit che si adopera per l’inclusione delle persone disabili nelle campagna pubblicitarie e nei media. Segno che davvero qualcosa sta cambiando o speculazione momentanea? Questo solo il tempo potrà dircelo, ma quello che conta, ora, è che Madeline andrà a New York e che sarà una bellissima esperienza.
Foto by Facebook