Miss Italia apre alla bellezza curvy, la moda apre alla bellezza curvy. Eppure, nonostante ciò, una bellezza curvy è stata costretta a fuggire dal nostro Belpaese perché non riusciva a trovare lavoro come modella. Stiamo parlando di Tanya Gervasi: labbra carnose, capelli castani, occhi sensuali e una taglia 44 (che, a volte si trasforma anche in una 42). Vista così, in effetti, Tanya è la classica “via di mezzo”, non troppo formosa, ma nemmeno abbastanza magra, motivo per cui a breve partirà per New York, dove l’attende un contratto con la Wilhelmina Models, un’agenzia che ha uffici a New York, Los Angeles, Miami e Monaco di Baviera.
“L’anno scorso alcune mie colleghe morbide hanno sfilato a New York per brand skinny che hanno voluto inserire misure diverse — ha raccontato la Gervasi, figlia di un siciliano e di una bielorussa, al Corriere della sera – Si tratta di piccoli marchi, poco conosciuti, che usano la strategia delle modelle plus size per avere visibilità“. Stesso discorso vale per l’e-commerce dove le donne che vedono un outfit online vogliono vederlo addosso a una donna che si avvicini alle sue misure. Lei che ha iniziato a sfilare quando aveva solo 13 anni, non avrebbe voluto lasciare la sua patria d’origine, ma dice di non potere fare altrimenti.
“Ho sempre voluto credere che Manhattan non fosse una tappa fondamentale – ha proseguito – prima ci stavo un mese e tornavo indietro. Ma lì per me c’è più lavoro. I casting arrivano all’ultimo minuto, non aspettano che faccia un viaggio intercontinentale“. Tanya, nel suo racconto, ha però anche voluto fare alcune precisazioni:”Mi tengo in forma, non muoio di fame né mi abbuffo. Non sono d’accordo con le colleghe di taglia 50 perché la salute è importante e con troppi chili si rischia di avere problemi legati al cuore e al metabolismo. Formose ok, obese no“. Resta da capire come la prenderanno dopo queste sue dichiarazioni le top statunitensi decisamente più imponenti, come Denise Bidot o Candice Huffine.
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