RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
Sinbad il Marinaio, Barbablù, Giona e la Balena: racconti di mare tanto antichi quanto la civiltà. Navi e marinai, amore e desiderio, pericolo e speranza; leggende che definiscono l’intreccio di drammi di un mondo complesso. Come disse Jean Cocteau “Lo stile è un modo semplice di dire cose complicate”. Max Mara Primavera-Estate 2016 punta verso il largo per una nuova sartorialità, basata su un’eleganza semplice.
Naïf è il nuovo concetto di sofisticato. Ispirata all’ingannevole ingenuità dei disegni di Cocteau, la collezione mostra tratti decisi, con neri inchiostro e impalpabili bianchi sbiaditi dal sole. Segni e simboli, semaforisti, stelle e nodi nautici su stampe out of focus realizzate a mano. Il rosso, il giallo intenso, il royal blu e il ceruleo fanno rivivere quell’emozione infantile nell’osservare le bandiere delle navi che sventolano alla luce brillante del mare.
La disciplina nautica e il fascino romantico del mare ispirano una nuova femminilità quasi atletica: gonne alla caviglia con taglio a sbieco, a coda di rondine, oppure annodate e drappeggiate da corde intrecciate e spesse coulisse. I pantaloni da marinaio di tela, i caban doppiopetto, i bottoni metallici e le righe fanno sognare il grande mare aperto. Il DJ Johnny Dynell e l’illustratore Brian Grimwood interpretano la canzone del marinaio con una vivace mise-en-scène. L’abile mano di Grimwood si fa notare anche su T-shirt must-have, piccoli e grandi borsoni, luggage labels e l’iconica JBag di Max Mara“.
Foto by Ufficio Stampa