Dolcetto o scherzetto? Questa la frase che tutti i bambini del mondo ripeteranno la sera di sabato 31 ottobre, ovvero Halloween, la festa più paurosa dell’anno. In realtà questa tradizione è principalmente anglosassone ed americana, tuttavia negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia. E proprio per questo motivo sempre più spesso ci sono feste a tema organizzate per i più grandi. E per i più piccoli? Ovviamente i genitori devono sbizzarrirsi per aiutare i figli nella scelta dei costumi ed anche nelle decorazioni casalinghe. Insuperabile è l’idea dell’artista e fotografa Christine H. McConnell che ha trasformato la casa dei genitori a Los Angeles in una maniera molto particolare. L’abitazione ha degli occhi mostruosi al posto delle normali finestre, denti da vampiro che spuntano dal porticato, ragni, ragnatele e zucche. I bambini dovranno avere proprio tanto coraggio a suonare quella sera.
Le foto del risultato sono state pubblicate su Instagram dalla stessa Christine e nel giro di poche ore hanno fatto il giro del web. Anche nel nostro Paese ci sarà qualcuno che deciderà di imitarla? E’ molto difficile. Soprattutto per chi vive in una grande metropoli. Bisognerà accontentarsi di decorare la casa all’interno con gli oggetti che si trovano in commercio. Spazio quindi a tovaglioli di carta arancioni (in tema con la festività), bicchieri neri di carta con disegnati degli occhi grandi, fili di luci a forma di zucca, porta candele a vasetto con disegnati occhi da brividi. E chi più ne ha, più ne metta.
Ma vi siete mai chiesti perché i bambini dicono Dolcetto o scherzetto? La parola scherzetto è la traduzione dall’inglese trick, ovvero una specie di minaccia di fare danni ai padroni di casa se non viene dato alcun dolcetto (treat). Trick or treat, infatti, significa anche sacrificio o maledizione.
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