Sembra che anche Amazon approderà nel mondo della moda con una linea tutta sua. Ebbene sì. Lo ha annunciato il vice-presidente di Amazon Fashion Jeff Yurcisin nel corso di un convegno organizzato dalla rivista di moda Women’s Wear Daily. Un azzardo? In realtà no, visto che la sezione del sito di e-commerce dedicata al fashion system è costantemente in crescita con un numero di clienti pari a 40 milioni circa. Come ha spiegato il sito Business of Fashion, Amazon sta già investendo da tempo in questo campo: nel 2006 ha acquistato il rivenditore online di vestiti Shopbob, tre anni dopo ha comprato il negozio di scarpe Zappos e nel 2011 ha lanciato MyHabit per la vendita di vestiti a prezzi scontati. Il progetto di mettersi in proprio si avvererà davvero?
Potrebbe essere vantaggioso, anche se bisogna tenere conto dei pro, ma anche dei contro. Sul sito, infatti, ci sono numerosi brand come Nike, Puma, Calvin Klein, Adidas, Levi’s, Armani, New Balance, Hugo Boss (solo per citarne alcuni) e quindi potrebbe esserci troppa concorrenza interna. Inoltre, secondo alcune statistiche, gli utenti utilizzano Amazon principalmente per comprare libri, cd e dvd, quindi potrebbe rivelarsi un’idea non così proficua. Cosa accadrà?
Non si tratta dell’unica svolta. Basti pensare che recentemente anche Ikea ha realizzato delle collezioni di abiti. L’occasione per mostrare le inedite proposte al pubblico è stata a Milano sul palcoscenico di #IKEATemporary lo scorso ottobre: design e moda unite dal lavoro di Katie Eary e Martin Bergstrom. Le linee di vestiti hanno accompagnato le loro rispettive di design: tonalità colorate per gonne e pantaloni aderenti della Eary (le modelle hanno anche portato degli enormi bulbi oculari in testa) e scelta minimal e sobria per Bergstrom. Purtroppo, però, le creazioni non sono state lanciate sul mercato. Almeno per il momento. Mai dire mai?
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