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Sam Badi, Marco Vinci: “L’autoironia alla base di tutto” [INTERVISTA]

Non avete mai sentito parlare di Sam Badi? Male. Molto male. Il brand è nato dalla creatività del giovane graphic designer e art director siciliano (ma milanese d’adozione) Marco Vinci: la particolarità dei capi proposti? Una linea di t-shirt dal nome Evribadi (con le scritte Evri badi den nau, Evribadi roc ior badi, Evribadi cienging, Evribadi nid sambadi, Evribadi singasson) che vuole sdoganare l’utilizzo maccheronico della lingua inglese. E’ dedicata a chi non si prende troppo sul serio. Si tratta di un nuovo modo di proporre il Made in Italy anche all’estero. Sono tanti i vip che hanno già sposato la causa come per esempio Luca Pefa dei PanPers, Fabrizio Casalino, Flavio Scopaz e tanti altri. Le magliette (con modelli da uomo e donna con taglie dalla XS alla XL) sono realizzate in tessuto a maglia fine e con una tecnica di tessitura rivoluzionaria che consente una migliore resistenza al pilling ed una maggiore durata. Cos’altro aggiungere?

Come nasce l’idea del brand?
Nasce da un mio vizio: storpiare le parole in inglese.

A che tipo di pubblico vuole rivolgersi?
Molte persone penserebbero che sia orientato verso un pubblico giovanile, in realtà secondo me può andar bene per tutti quelli che non si prendono mai sul serio.

Com’è stata la risposta dei consumatori?
Essendo partito come un gioco, ho iniziato a produrre le t-shirt per uso personale. La continua richiesta di informazioni sull’origine delle stesse mi ha fatto capire che probabilmente avevano un potenziale.

Abbiamo letto che anche molti vip hanno sposato il progetto: ma c’è qualcuno in particolare che vorresti vedere con indosso una vostra t-shirt?
Barack Obama! O Papa Francesco (sorride, ndr).

Invece quale personaggio del mondo dello spettacolo vorresti proprio come testimonial?
Non ho un personaggio vero e proprio in mente, mi piace l’idea dell’avvicinamento naturale dei personaggi al mio marchio come accostamento di mondi vicini… Ma forse è solo un’utopia!

Nel catalogo 2015 spicca la linea Evribadi, ma cosa dobbiamo aspettarci dal futuro?
Oltre ad “Evribadi” ho prodotto la linea “Macaroni SLENG” con i modi di dire “inglisc” più famosi e diverse colorazioni, ma ci saranno tante altre idee, più o meno malsane ma sicuramente divertenti. L’autoironia alla base di tutto, sempre.

Com’è nata la tua passione per il mondo della moda?
Da quando vivo a Milano ho maturato la consapevolezza che la moda è una cosa prettamente soggettiva, quindi perché non giocarci un po’ su?

Oltre alle t-shirt stai pensando di produrre anche altri capi d’abbigliamento sempre su questa linea?
Chi lo sa… Se ve lo dicessi poi probabilmente dovrei uccidervi (sorride, ndr).

Foto by Ufficio Stampa

Samantha Suriani

Toglietemi tutto, ma non la musica, il buon cibo…e la tinta rossa. Potrei diventare pericolosa.

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Samantha Suriani

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