N°21 lancia la prima linea Kids, dedicata ai bambini dai quattro ai dodici anni. Per il brand si tratta di un traguardo fondamentale che consente così di espandere la gamma di licenze: “N°21 Kids sarà una collezione – ha dichiarato il fondatore e direttore creativo Alessandro Dell’Acqua – che aggiunge ai capi tradizionali un twist in grado di dare personalità e un pizzico di divertimento al guardaroba del bambino“. Il marchio nasce da un accordo con Grant Spa, azienda che opera nel settore abbigliamento per i più piccoli da oltre quarant’anni, attraverso una licenza pluriennale per distribuzione e produzione. “Siamo onorati di aver intrapreso questa collaborazione – ha aggiunto l’amministratore delegato Mauro Serafini – di aver intrapreso questa collaborazione con la maison N°21: la ricerca, l’esclusività del prodotto e il cotè internazionale di N°21, sono da sempre anche i valori alla base della filosofia che Grant porta avanti da più di 40 anni“. Le collezioni (che non trascurano assolutamente le particolari esigenze di vestibilità e comfort) per l’Autunno/Inverno 2016-2017 verranno presentate per la prima volta in quel di Firenze il prossimo gennaio in occasione del Pitti Bimbo.
Cosa dobbiamo aspettarci da Dell’Acqua? Lo stilista ha iniziato a lavorare dopo il diploma all’Istituto d’arte Umberto Boccioni di Napoli nell’ormai lontano 1981: ha collaborato con brand importanti come Iceberg, Maska, Gilmar, Byblos, Le Copains e Genny insieme a Gianni Versace. Nel corso della sua carriera Dell’Acqua si è specializzato nella lavorazione della maglia, arrivando a diventare il principale designer per Pietro Pianforini. Nel 1995 ha fondato il proprio marchio e Punk on a Mediterranean Woman, la prima collezione femminile che è stata presentata a Milano l’anno successivo; quella maschile, invece, ha debuttato nel 1998 a Firenze. Nel 2002 è stato nominato direttore artistico di La Perla e l’anno dopo ha aperto il suo primo showroom Oltreoceano, nonché una boutique londinese del marchio. Nel 2010 c’è stato il grande ritorno sulle passerelle milanesi proprio con N°21: e nel futuro?
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