Reebok Classic e Wood Wood insieme per un’esclusiva capsule collection

Reebok Classic e Wood Wood hanno deciso di collaborare per la prima volta alla realizzazione di un’esclusiva capsule collection ispirata alla street culture britannica. La linea – che verrà presentata in anteprima nei negozi Wood Wood a partire da oggi, sabato 14 novembre – comprende i classici dell’abbigliamento sportivo, rielaborati secondo l’estetica sofisticata che contraddistingue il brand di Copenhagen fondato nel 2002. La collezione sarà poi disponibile in tutti gli store dal prossimo 28 novembre. Non manca poi così tanto. Ma quali sono i modelli di punta?

Sono tutti caratterizzati da stampe inconfondibili: felpe e t-shirt con maxi logo sul petto, tracksuit nero con print e zip bianche a contrasto, polo navy e giacche imbottite con cappuccio che presentano sulle maniche e sulla schiena delle stampe tono su tono. L’intera linea strizza sicuramente l’occhio agli anni Novanta, decade in cui la cultura inglese di strada focalizzava l’attenzione sui loghi: Wood Wood ha trasformato le classiche silhouette, aggiungendo tessuti e dettagli tecnici, inoltre i desiger hanno cercato di creare un mix con Reebok, fondendo i visual delle due aziende. Non bisogna poi dimenticare la Reebok Classic Ventilator Supreme, ovvero l’iconica sneaker retro running in tonalità di grigio a contrasto con inserti neri e il logo del marchio in bianco, ideati con materiali tecnici avanzati, e la collezione apparel con cappello reversibile che può avere un duplice utilizzo.

Non avete mai sentito parlare di Wood Wood? Si tratta di un brand fondato da Karl-Oskar Olsen e Brian SS Jensen e che è caratterizzato dal “Contemporary Streetwear”: gli outfit presentati riguardano una forte componente sportiva; l’estetica, inoltre, combina le radici urban con il fashion style più puro senza troppe pretese. Un successo che aumenta anno dopo anno e, non a caso, sono molti i colleghi ad aver stretto una partnership con loro (si contano più di cinquanta collaborazioni). Last but non least proprio Reebok: ci saranno altre esperienze simili in futuro?

Foto by Ufficio Stampa

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