Andrà in scena alla Triennale di Milano dal prossimo 24 novembre fino al 6 marzo 2016 la mostra (articolata in tre marco-sezioni) Il Nuovo Vocabolario della Moda Italiana: un modo per valorizzare il design e per fare un punto della situazione sui brand degli ultimi vent’anni attraverso lemmi: “Questi lemmi – hanno detto i curatori Paola Bertola e Vittorio Linfante attraverso un’intervista a Askanews – recuperano parole che sono state molto importanti nella generazione del Made in Italy e che oggi sono tornate a essere importanti anche per la generazione dei più giovani e di chi ha avviato la propria attività negli ultimi 17 anni, questo è il percorso di analisi della mostra“. Ciò che più ha interessato gli organizzatori è stato scoprire che esiste una generazione che ha saputo capire la lezione più importante dei predecessori: “In questo caso – hanno continuato – ci troviamo in un contesto in cui chi è oggi in questa mostra ha avuto ottimi maestri, tutti loro sono cresciuti all’interno degli uffici stile delle aziende italiane, quindi hanno in qualche modo saputo cogliere questa lezione e proiettarla con una certa freschezza nel futuro“.
E cosa dobbiamo aspettarci dal futuro? Nel frattempo possiamo goderci il presente con il catalogo di oltre cento realtà dedicato a Elio Fiorucci, lo stilista scomparso lo scorso 20 luglio a causa di un malore, un mese dopo aver compiuto ottant’anni. Fiorucci verrà ricordato per la sua rivoluzione pop che è stata caratterizzata da pubblicità provocanti, stampe floreali e pin up; inoltre si è lasciato influenzare da personaggi importanti come per esempio Bianca Jagger, Andy Warhol e Grace Jones. La svolta vera e propria della carriera è arrivata nel 1990 con la cessione della sua azienda alla giapponese Edwin International. Proprio recentemente la maison è diventata inglese, passando sotto le mani di Janie Schaffer, CEO di Victoria’s Secret, fondatrice del brand Knickerbox e a capo della divisione dedicata all’underwear per Marks e Spencer’s.
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