Beautiful Curvy 2016, il calendario ideato dalla giornalista Barbara Christmann

Donne curvy. Dalle taglie forti. Dalle forme morbide. Chiamatele nel modo che preferite. Il concetto è sempre lo stesso. Il mondo della moda ha finalmente capito che non solo le ragazze con una taglia sotto alla 42 possono far parte di questa realtà. Il corpo delle donne ha forme diverse e perciò è più che giusto che ognuna si senta rappresentata in qualche modo. Anche nel fashion system. E così la giornalista Barbara Christmann ha pensato bene di ideare il Beautiful Curvy 2016, ovvero un calendario che ha come protagoniste solo fanciulle con taglie dalla 44 in su. I dodici scatti sono stati realizzati dal fotografo Stefano Bidini e rappresentano il valore dell’unicità dei corpi non omologati agli stereotipi di bellezza che spesso (e purtroppo) ancora vengono imposti.

Bisogna battersi per i loro diritti. Esattamente come sta facendo Hayley Hasselhoff – figlia dell’attore David Hasselhoff e promotrice del docufilm dal titolo Straight/Curve – che ha deciso di andare al Parlamento inglese (insieme al papà) per sostenere questa causa. La modella taglia 38 chiede le medesime opportunità per tutte le ragazze, in modo che le giovanissime possano evitare di avere disturbi alimentari per colpa dei modelli sbagliati che spesso appaiono in televisione e/o in passerella.

Tuttavia i problemi ancora non mancano. “Penso che il mondo della moda – ha dichiarato Valentina, meglio conosciuta come TondaMente di TondaMente Curvy Blog, attraverso un’intervista esclusiva a Velvet Style – quello italiano in particolar modo, ancora non si sia reso pienamente conto del potenziale insito nel pubblico di donne curvy. Una donna su tre, in Italia, indossa una taglia al di sopra della 44. Ultimamente alcuni brand si stanno muovendo nella direzione giusta, ma non è ancora abbastanza“. Secondo lei gli stilisti hanno ancora poca originalità ed audacia nei confronti delle curvy, preferendo sempre colori scuri e modelli poco attenti alle mode del momento. Quando ci sarà la rivoluzione vera e propria? Questo è solo l’inizio…

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