Pensavate di non dover più sentire qualcosa riguardo il famoso vestito verde indossato da Daniela Santanchè in occasione della Prima alla Scala di Milano lo scorso 7 novembre? Effettivamente sono passati più di dieci giorni, eppure c’è ancora chi torna sull’argomento. La gonna di raso verde con boa e papillon in tinta non ha convinto il popolo del web che si è scagliato immediatamente contro il suo look considerato fuori luogo per un evento del genere. In realtà anche il compagno Alessandro Sallusti inizialmente è rimasto stupito dell’outfit: “Non ho assistito alla vestizione – ha dichiarato alla trasmissione Otto e mezzo di La7 – e quando l’ho vista anche a me ha fatto un certo effetto, ma non è una cosa negativa. E’ un dato di fatto. Sono molto orgoglioso di avere come compagna Daniela e sono orgoglioso anche del suo modo di vestire“.
Fortunatamente la sua dolce metà la difende. Sono state davvero numerose le critiche ricevute in Rete con tanto di fotomontaggi sarcastici. E non l’ha risparmiata nemmeno il pungente Maurizio Crozza che ha commentato l’accaduto paragonandola ad un albero di Natale. La risposta della Santanchè è stata di classe e ha lasciato tutti di stucco: “Grazie a tutti quelli che hanno commentato il mio vestito della Prima della Scala. Siete stati grandi a prescindere…“. Daniela ha deciso di affidarsi ad un giovane stilista italiano titolare della Ultrachich per quella serata. Il nero e le pailettes non le donano e così ha optato per il verde, simbolo di speranza e che richiama anche Giuseppe Verdi.
Non è finita qui. La “Pitonessa” ha dichiarato di aver scelto questo colore proprio per sfidare l’Isis: “La gente magari non conosce e non riflette – ha detto in un’intervista a RTL 102.5 – ma io la scelta del colore l’ho fatta su questa decisione, li sfidavo con il loro colore, all’ingresso alla Scala, dove c’era la sicurezza, i cecchini sul tetto e tutto, ho voluto dare un segnale: ci sono, non ho paura, non si cambia le abitudini, dobbiamo combattere e vincere“.
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