Francesca Michielin ha solo vent’anni eppure ha già avuto molti successi nella sua carriera. Ha raggiunto la notorietà nel 2011 grazie alla vittoria della quinta edizione di X-Factor e ha realizzato un ep e due album in studio. Partirà inoltre da venerdì 8 gennaio Nice to meet you, più che un tour si può definire un’autobiografia musicale della cantante: la prima tappa sarà al Quirinetta Caffè Concerto di Roma, poi il 9 al Container di Grottammare (Ascoli Piceno), il 15 a Il Deposito Concert Hall di Pordenone, il 22 all’Hiroshima Mon Amour di Torino, il 28 al Modo di Salerno e il 30 alla Latteria Molloy di Brescia.
“Nice to meet you nasce dall’esigenza di raccontare chi sono. Di mettermi a nudo. E infatti per questo motivo suonerò personalmente tutti gli strumenti musicali. In realtà non ho mai fatto un vero e proprio tour, così ho scelto di raccontare quattro anni di carriera in maniera sincera e senza filtri. Si tratta della storia del mio percorso musicale dagli inizi, passando alla collaborazione con Elisa e all’ultimo album di20. Ci saranno anche alcune cover e tutto sarà rivisitato in chiave acustica. E’ un bel progetto. Un esperimento bellissimo che mi dà la possibilità di mettermi in gioco“: queste le parole usate da Francesca in un’intervista esclusiva a Velvet Style per parlare del progetto. L’artista ha sempre stupito il suo pubblico per il look particolare ed attento ai dettagli. Sicuramente lo farà anche in questa occasione…
Invalid Displayed Gallery
Cosa dobbiamo aspettarci dal tuo look per i live?
Mi è sempre piaciuto usare dei capi d’abbigliamento che potessero diventare dei simboli iconici come per esempio i cappelli che sono diventati un po’ il mio tratto distintivo. E così anche le giacche, i pantaloni larghi e gli stivaletti. Anche per Nice to meet you il mio look sarà basic, minimal e stiloso. Quando sei sul palco devi indossare abiti pratici, ma allo stesso tempo rispettare l’ambiente raffinato dei piccoli club.
E per quanto riguarda la scenografia?
Anche quella sarà essenziale con tastiera, pianoforte, percussioni, due chitarre ed un basso. Vorrei che ci fosse anche il simbolo dell’icosaedro (un solido a 20 facce, ndr) che appare sia nel singolo L’amore esiste, sia nella copertina del disco di20. Un segno di riconoscimento che rappresenta tutte le mie sfaccettature.
Nel tuo blog hai parlato recentemente del blu, il tuo colore preferito. Farà parte anche della scenografia o comunque del look?
Mi vesto spesso con abiti blu com’è successo anche nel videoclip dell’ultimo singolo 25 febbraio. Il blu è il colore del cielo, il colore del mare. E’ un elemento naturale che rappresenta al meglio il mio stato d’animo. Sicuramente sarà protagonista sul palco anche per quanto riguarda la luci. Questo colore si rispecchia alla perfezione nella musica acustica intima e magica.
In un’intervista a Panorama hai detto “Sì ho cambiato il look, è vero, ma abbiamo fatto un lavoro di gruppo nel rispetto del fatto che di base sono una tipa… Un po’ sgangherata. Oggi mi sento bene e questo per una donna, è una delle gioie più grandi“. Sgangherata in che senso?
Sono una persona istintiva e ho sempre scelto il mio look in base alle mie esigenze. Magari una mattina mi sveglio e voglio indossare una maglia degli AC/DC con dei jeans abbinati. Una mattina invece voglio essere più elegante. Il lavoro di gruppo è servito per dare una personalità più precisa ai miei outfit in cui la praticità è sempre al primo posto. Poi ovviamente per un’esibizione singola come per esempio al Festival di Sanremo si può osare di più, visto che bisogna stare sul palco per pochi minuti.
Quindi al Festival quali outfit sceglierai?
Partiamo dal presupposto che per me è davvero un grande onore essere lì e lo faccio a vent’anni quindi sono giovanissima. Sicuramente per un’occasione così importante avrò un occhio di riguardo per quanto riguarda il look che sarà sempre identificativo. Non mi prenderò troppo sul serio perché sarebbe ridicolo vestirsi come una quarantenne. Sono eclettica, vivace e ruspante perciò il mio carattere verrà rispecchiato anche nei miei abiti per creare uno stile personale ed iconico.
E nel tuo futuro cos’altro c’è?
Io cerco sempre si pensare al futuro prossimo, quindi al momento preferisco concentrarmi su Nice to meet you e poi su Sanremo. In quest’ultimo caso spero vada tutto bene, ma non per quanto riguarda la posizione in classifica. Il mio desiderio più grande è quello che il messaggio dell’inedito Nessun grado di separazione arrivi a più persone possibili.
Foto by Facebook