Quest’anno per Patty Pravo sarà la decima partecipazione al Festival di Sanremo in ben 46 anni. La prima volta è stata nel 1970 con La spada nel cuore, mentre stavolta toccherà a Cieli immensi scritta da Fortunato Zampaglione. Ma com’è cambiato il look dell’artista nel corso degli anni? E soprattutto come copiarlo? “Mestiere. E istinto personale – ha dichiarato lei stessa nel 2004 attraverso un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni – Ho sempre avuto il fiuto per scovare e scegliere gli abiti. Viaggio tantissimo e mi ispiro con tutto. Scelgo il look per ogni seduta fotografica e controllo ogni foto. Lavoro sempre con lo stesso truccatore e parrucchiere. Il parrucchiere è con me da 35 anni. Insieme studiamo effetti, dettagli“.
Nel 1970 la Pravo si è presentata al Casinò Municipale della città dei fiori (si trattava della ventesima edizione) con degli abiti castigati total black e capelli cotonati sopra le spalle, mentre nel 1984 con Per una bambola ha iniziato con outfit e acconciature eccentriche fino ad arrivare all’ultima partecipazione nel 2011 con Il vento e le rose in cui ha dimostrato di essere ancora “la ragazzina del Piper” anche nella scelta degli abiti. Ora cosa dobbiamo aspettarci? Patty saprà stupirci ancora una volta?
Tra l’altro proprio nel 2013 l’artista ha dato in beneficenza alcuni suoi vestiti, come la maglia di ferro indossata proprio nel 1984 e che le fu consigliata da Versace, col quale poi iniziò una bella collaborazione: “Era esattamente quanto volevo ed è riuscito in pieno – ha dichiarato attraverso un’intervista a Vanity Fair – E poi ho conosciuto Gianni che era una persona meravigliosa, arrivava con il suo quaderno e mi diceva su due piedi di fargli uno schizzettino di quello che volevo. In quell’occasione fu tutto perfetto, dall’abito, alla pettinatura, al ventaglio. Avevamo studiato tutto nei minimi dettagli. Per l’acconciatura facemmo delle ricerche, mentre il ventaglio, quello è venuto in mente a me“.