Torna il programma The Voice capitanato da Raffaella Carrà che non perde l’occasione per lanciare un messaggio di solidarietà a favore delle unioni civili
Dopo le ultime dichiarazioni, in cui Raffaella Carrà ha espresso il suo consenso e la sua solidarietà alle unioni civili, raccontando la propria esperienza di essere cresciuta senza un padre, poichè troppo playboy come lo definisce lei, e poco presente, mercoledì 24 febbraio al programma The Voice, il “caschetto d’oro” della televisione italiana, come spesso viene definita, e che tanto ha fatto sognare, ballare, cantare ma anche emozionare, oltre al suo ruolo di giurata, è tornata a lanciare un messaggio, ancora una volta, a favore delle unioni civili.
Infatti, per la prima puntata ha scelto un outfit nello stile adottato negli ultimi anni, nelle tonalità scure del nero, forse un po’ dark, ma in perfetto gusto Raffaella Carrà, che ormai da oltre quarant’anni è noto per le sue luccicanti paillettes. Ma quello che ha colpito di più il pubblico, sono state quelle paillettes raimbow flag che andavano a comporre il colletto e i polsini della camicia, nei colori dell’arcobaleno, nei colori di un chiaro e lampante messagio friendly, per un risultato di un messaggio a favore delle unioni civili diremmo: forte, forte, forte!
Un tema quello delle unioni civili, molto caldo in questo periodo per il nostro paese, che sembra dividere l’Italia, tra favorevoli, contrari, ma anche molto astenuti. La Carrà ha anche detto che non essendosi mai sposata, non ha mai potuto avere l’opportunità di poter adottare un figlio, e quando oggi si parla delle adozioni per le coppie gay, etero ma anche per single, lei pensa sempre alla sua infanzia, cresciuta con due donne: sua madre e sua nonna. Aggiunge inoltre che forse sarebbe il caso di far uscire i bambini dagli orfanotrofi, perché se lei è riuscita a crescere, e anche bene, con due madri, perché un bambino non potrebbe crescere con due padri o due madri, bene ?
Foto by twitter