La stilista Donatella Versace dichiara di non aver mai approvato l’utilizzo della sua immagine per la campagna di Convivio a favore dell’ANLAIDS che la ritrae insieme a Franca Sozzani nello slogan “L’AIDS è di moda”
Donatella Versace dichiara di non aver mai approvato l’utilizzo della sua immagine per la campagna di Convivio con lo slogan “L’AIDS è di moda”, nella quale appariva la sua immagine, insieme a quella di Franca Sozzani, la direttrice di Vogue. Le dichiarazioni sono giunte per via ufficiale dal Press Office della Signora Versace. Tengo a far sapere – dice Donatella Versace – di non aver dato la mia approvazione alla campagna relativa all’edizione di Convivio 2016 divulgata in questi giorni “L’aids è di moda”, che non condivido. La mia lotta contro l’AIDS continua, con immutato impegno e con i mezzi e le parole più idonei“. La campagna ha sollevato molte critiche sui social per lo slogan scelto e non poche polemiche, anche a livello politico. Franca Sozzani, altra protagonista della campagna e promotrice della manifestazione, ammette la divergenza: C’è stata un’incomprensione nella comunicazione prima del lancio della campagna. Donatella sostiene Convivio e la lotta all’Aids, ma questo non era il suo messaggio. La Sozzani ha inoltre dichiarato che non farà ritirare la sua immagine dalla campagna, in quanto È giusto suscitare interesse perché dieci malati al giorno in Italia non sono pochi.
Lo slogan al centro del dibattito, nelle intenzioni di Convivio, servirebbe a sensibilizzare su un dato allarmante: in Italia ci sono 120.000 persone sieropositive e ogni anno si registrano 4000 nuovi casi di contagio. La nuova edizione della Mostra Mercato i cui proventi saranno devoluti per la lotta all’AIDS è prevista a Milano dall’8 al 12 giugno 2016. Convivio è un evento nato da un’idea di Gianni Versace nel 1992 al fine di raccogliere fondi a favore dell’ANLAIDS, associazione storica nata in Italia per fermare la diffusione dell’infezione da HIV fondata nel 1985 da un gruppo di medici, ricercatori, giornalisti, attivisti e volontari mossi dalla necessità di “fare rete”. Oggi, come allora, l’obiettivo di ANLAIDS, condiviso con la comunità internazionale, è: zero nuove infezioni da HIV; zero morti per AIDS; zero discriminazioni. Per perseguire questi obiettivi, l’azione di ANLAIDS si concentra in quattro aree: informazione, prevenzione, ricerca, tutela dei diritti.
Photo Credits: Courtesy of Versace