Il velo è un accessorio che da sempre accompagna gli abiti da sposa, ma conosciamo l’origine dell’usanza e il suo significato?
Il giorno delle nozze è unico e indimenticabile nella vita di ogni donna ed una componente fondamentale di tutto il rituale celebrativo del matrimonio è la vestizione della sposa, a cui partecipano le sorelle o le amiche che, con questo atto, secondo la credenza, troveranno anche loro marito entro l’anno. Grande attenzione dunque è posta all’abito, che, per suggellare il patto d’amore, deve essere da sogno, secondo ogni tradizione che si rispetti e soprattutto deve essere corredato dal velo, corto, lungo, a strascico, di qualsiasi dimensione, ma pur sempre immancabile. Più lungo è il velo, più sontuoso apparirà il look da cerimonia nuziale, ma perché le spose indossano il velo? Qual è il suo significato? Pochi sanno che non ha solo una valenza estetica ma ha alle spalle una lunga storia che affonda le radici in epoche molto antiche. Diversi sono i significati simbolici tramandatisi nei secoli nelle varie culture del mondo. Andiamo a scoprirne qualcuno tra i più particolari:
Per scacciare i demoni
Nell’antica Roma le spose erano coperte dalla testa ai piedi da un velo molto grande chiamato flammeum, per proteggerle dagli spiriti maligni che potevano, secondo le credenze, apparire nella cerimonia a maledire la coppia. Il flammeum era di colore rosso o giallo, a simboleggiare le fiamme, allo scopo di spaventare gli spiriti immondi e veniva posto sulla testa di entrambi gli sposi per proteggere la coppia. Lo stesso valore simbolico conservò per tutto il Medioevo e veniva fermato al capo con fili d’oro e perline.
Per nascondere il viso della sposa
All’epoca dei matrimoni combinati, quando le figlie venivano date in sposa in cambio di merci o denaro, il velo serviva a nascondere il volto della sposa, soprattutto in casi di non particolare bellezza. Lo sposo poteva alzare il velo solo alla fine della cerimonia, in questo caso dunque il velo serviva a custodire segreto il vero aspetto della sposa fino all’attimo di giungere all’altare per non annullare l’accordo familiare.
Per non far scappare la sposa
Secondo alcune credenze, sempre in epoca di matrimoni nati non esattamente dall’amore, il velo era usato per appesantire la sposa e impedirle di fuggire una volta incontrato lo sposo.
Per simboleggiare la purezza
Nell’antica Roma era indossato come simbolo di buon augurio e veniva indossato con una coroncina di mirto e fiori di arancio, simbolo di vittoria per la sposa che era riuscita a non cedere alle tentazioni della passione e aveva preservato la sua illibatezza.
Per simboleggiare il “dono”
Attraverso i secoli, l’idea di “chiedere la mano” della sposa implicava un senso di “proprietà” da parte della famiglia, dunque toccava al padre della sposa abbassare il velo sul volto di sua figlia, al fine di darla “in dono” a suo marito che, secondo la tradizione, poteva sollevare il velo davanti all’altare, a simboleggiare il possesso della sua sposa.
Nel tempo, ovviamente, pur avendo perso tutte queste connotazioni simboliche, il velo è diventato un accessorio di moda a tutti gli effetti e la sua scelta viene fatta in base a fattori puramente estetici. Uscendo dagli schemi del classico velo a strascico, oggi è possibile scegliere tra diversi tessuti e modelli:
Riguardo i tessuti, alcuni atelier propongono di spezzare scegliendo tessuti per il velo completamente diversi dal vestito, ma il risultato potrebbe risultare non armonico. Il tessuto maggiormente utilizzato è il tulle, ma sono utilizzati spesso anche il pizzo, l’organza, la seta. Anche il profilo del velo, ossia il tessuto applicato sui bordi, può essere in varie fogge e tessuti ed essere arricchito con perline o altre applicazioni. La scelta di quale tessuto utilizzare va fatta in base all’abito. Se l’abito è in tessuto ricamato, il velo deve essere di semplice tulle con profilo uguale al vestito, per non avere un effetto eccessivo.
Il consiglio è scegliere sempre un velo semplice se l’abito è molto elaborato; viceversa, se l’abito è molto semplice, il velo può essere molto particolare, per un effetto equilibrato. La scelta del velo dipende molto anche dalla lunghezza dell’abito: con un abito corto o alla caviglia è preferibile scegliere un “a voliera” o corto. Per un abito lungo senza strascico il velo più adatto è quello corto al gomito oppure lungo “classico”. L’abito llungo con strascico richiede invece un velo corto al gomito o lungo. Il velo deve essere inoltre in sintonia con l’acconciatura e con i gioielli abbinati, che richiedono uno stile generalmente sobrio, per non cadere nell’eccesso.
Photo Credits: Twitter
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