Nella nostra rubrica di Velvet Style “Diario di un fashion blogger”, dove ogni settimana ospitiamo un blogger, oggi parliamo di Francesca Romana Capizzi, fondatrice del blog Don’t call me Fashion Blogger.
Non vuole essere chiamata fashion blogger, come dice lo stesso titolo del suo blog, Don’t call me Fashion Blogger , ma di fatto è una delle blogger più seguite sul web. Si chiama Francesca Romana Capizzi ed è una persona molto autentica, carismatica ed autoironica. Il suo blog è nato per gioco, dalla semplice voglia di condividere la sua passione per la moda, ma, forse proprio per questa sua premessa semplice è scaturito il suo grande successo. Ed è proprio la semplicità la chiave vincente di Francesca, che si rivolge soprattutto alle donne di tutti i giorni che hanno voglia di essere affascinanti anche nella vita quotidiana.
Il blog nasce nel 2008, sulla scia del blog aperto da una sua amica per promuovere la sua azienda. Si trattava di uno dei primi esperimenti in questa direzione all’epoca nella direzione di un luogo virtuale inteso come mezzo di scambio sui temi della moda e come possibilità di interscambio. Nonostante non ami definirsi una fashion blogger, Francesca Romana Capizzi ha un grande senso della moda a 360 gradi e sul suo blog sfoggia outfit meravigliosi e condivide scatti e momenti di moda. Ciò che lei non condivide è l’idea di moda come una dimensione distaccata dalla realtà fatta di modelle in posa, mentre ciò a cui punta è una moda “in carne ed ossa”, che sappia nutrirsi della realtà fatta dalla vita e dalle persone di tutti i giorni.
Per lei la moda non ha taglia e non ha età e questo spesso le ha attirato delle critiche da parte di coloro che invece intendono il fashion-system unicamente come un mondo dorato e patinato fatto solo di modelle magrissime e giovanissime. Dunque il suo è un messaggio importante e soprattutto positivo e innovativo e, in tema di novità, Francesca ha annunciato che Don’t Call Me Fashion Blogger! si trasformerà in un blog Magazine con ben 11 collaboratori, un progetto nato dall’amore di spirito di condivisione e dal desiderio di crescere con una squadra specializzata.
Photo Credits: Twitter
