E’ iniziato sotto il segno del “glamour” il Festival del Cinema di Cannes: sul red carpet del film di Woody Allen abiti splendidi, femminili, elegantissimi che hanno fatto sfavillare le dive come stelle. Merito dei loro fisici perfetti ma anche della creatività degli stilisti, in gran parte italiani, che con queste autentiche meraviglie ancora una volta ci hanno fatto sognare.
Chissà perché quello che viene sfoggiato dalle signore in terra di Francia sembra sempre più luminoso, più elegante, più chic. Il tappeto rosso della prima del film di Woody Allen “Cafè Society” al Festival di Cannes appena iniziato è sembrato più un “Oscar” che un premio internazionale “al di qua” dell’Oceano.
Abiti lunghi, paillettes, rouches, balze, spalle scoperte, decolletè in bella vista. C’è chi ha letteralmente “stregato” il pubblico e anche i fotografi e chi ha deluso: non ci sono stati i classici eccessi “all’americana”, con capi strampalati o totalmente fuori contesto, ma comunque qualche “scivolone” quanto meno di “personalità” si è notato. Insomma, qualcuno non si è vestito “dress for impress” presentandosi sottotono.
Come Eva Longoria: notoriamente stravagante ma di classe, ha scelto, con la sua modesta altezza, un abito lunghissimo di Pamela Rowland con maglia accollata e manica lunga beige su gonna bianca. Naomi Watts, in Armani Privè lilla a balze piatte e decorazioni argento, ha rischiato grosso perché il colore non era ideale per la sua tonalità di pelle ma con la superba collana con pietre di un viola stupendo di Bulgari che ci ha abbinato ha salvato la situazione.
Queste “divine” dovevano forse prendere esempio dall’attrice tailandese Araya Hargate, con abito rosa cipria di Ralph and Russo tempestato di microbalze di tulle. Carico, senz’altro, ma siamo ad un festival del cinema mica dal notaio. Anna Kendrick ha proposto una lunga sottoveste gialla di Stella McCartney che più gialla non si poteva: anche lei si è salvata perché il modello è tagliato perfettamente sulla sua figura e non vi ha aggiunto accessori imbarazzanti. Anche Jessica Chastain ha scelto un abito giallo ma il suo Giogio Armani Privè senza spalline con strascico è un capolavoro: si vede benissimo che la diva ha un fidanzato italiano che la istruisce in fatto di “Made in Italy”.
Kirsten Dunst poteva decisamente risparmiarsi “il campo dei papaveri” di Gucci mentre Frederique Bel “il roseto” di Zuhair Murad: la regola d’oro del red carpet vuole che in occasioni come queste i fiori, frutti e foglie si lascino in giardino. Tre abiti in particolare hanno conquistato la vetta e la coda di questa “classfica-chic”: primo posto per Blake Lively stupenda nel suo Versace color carne-oro di paillettes con intarsi di nudo: sexy nonostante il pancino, perché aspetta il suo secondo figlio dal marito Ryan Reynolds, l’attrice è stata sommersa da una valanga di flash così come Bella Hadid, anche lei con abito carne-oro, dettagli e paillettes ma di Roberto Cavalli.
Pollice verso per la solitamente “glamorous” Victoria Beckham: il suo abito-pantaloni a vita alta con corpetto senza spalline sarà stato anche perfetto, con sopra un giacchino corto, per un meeting di lavoro “superchic” ma a Cennes pareva decisamente sottotono. La magrezza dell’ex Spice Girl poi non l’ha aiutata: sembrava ci fosse caduta dentro senza riuscire a tirare fuori i piedi. Ma un orlino dal sarto no?
Photo Credits: Glamour.com
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