Giugno è ormai diventato ufficialmente il mese dell’orgoglio LGBT e la moda non è certo rimasta a guardare: i capi d’abbigliamento rigorosamente arcobaleno non mancano: scarpe, borse, t-shirt o abiti, l’importante è farsi notare.
Tra sfilate, cortei e qualche polemica (LEGGI ANCHE: SCONTRO TRA FENDI E MONDO GAY: “IL COLOSSEO QUADRATO È NOSTRO, A ROMA NIENTE GAY PRIDE”) il gay pride si risveglia soprattutto nel mese di giugno, quello cioè che ormai è diventato ufficialmente il periodo dedicato all’orgoglio LGBT. Oltre agli eventi organizzati nelle principali città d’Italia, colpisce l’attenzione anche la reazione del settore della moda. Il segnale che molte case di moda hanno deciso di lanciare anche quest’anno è quello di creare capi d’abbigliamento o piccole capsule collection ispirati al gay pride e ovviamente ai colori dell’arcobaleno.
Spesso avviene una vera e propria collaborazione con gli attivisti (i quali percepiscono una percentuale dei proventi), altre volte invece si tratta di mero business volto a vendere più prodotti. Una giornalista di BuzzFeed, dichiaratamente lesbica, ha infatti criticato tale mossa scrivendo: “Il mese del Pride: quando le aziende ricordano che gli omosessuali esistono/ fanno acquisti”. Per altri, tuttavia, non va sottovalutata la scelta di alcuni colossi della moda di schierarsi accanto ad una minoranza. A prescindere dalla sincerità del gesto, ciò che va apprezzato è il design dei coloratissimi capi proposti, pronti a fare tendenza per tutta l’estate.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta: Adidas, Converse, American Apparel, Levi’s e molti altri brand rientrano nella lista dei ‘gay friendly’. Borse in cotone, tute, cappellini con visiera, bandane, t-shirt, bigiotteria ma soprattutto scarpe e sandali: la moda arcobaleno tende decisamente a catturare l’attenzione. Lo shopping può essere fatto sia in negozio che on-line (su aliexpress.com ci sono molte proposte interessanti soprattutto per quanto riguarda la bigiotteria).
In prima linea l’American Apparel, che ha proposto degli slogan (quale ad esempio “Make America Gay Again”, volto a ironizzare sulla campagna di Donald Trump “Make America Great Again”), un video che raccoglie qualche testimonianza e il versamento del 30 per cento dei ricavi all’organizzazione Human Rights Campaign (HRC). La Levi’s è arrivata alla sua terza collezione (ma quella del 2016 sarà la prima ad essere venduta anche al di fuori degli Stati Uniti), mentre la Nike propone modelli e ideali ispirati al concetto di “Be True” (ovvero “Sii autentico”). Sulla stessa scia anche Converse e Adidas. Oltre all’arcobaleno, il simbolo destinato a rappresentare i diritti di gay e lesbiche sarà un triangolo rosa con il vertice rivolto verso il basso: nei campi di concentramento era tinto di nero e discriminava gli omosessuali, ora è un dettaglio di tendenza pronto a proclamare la più assoluta libertà di comportamento.
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