È stata appena archiviata la settimana della Moda Uomo Milano S/S 2017, che ha portato il prêt-à-porter nel capoluogo piemontese dal 17 al 21 giugno 2016. Ecco tutto quello che è successo, i brand che hanno sfilato e una gallery con le tendenze per il prossimo inverno.
Si è appena conclusa la settimana della Moda Uomo di Milano, un’occasione prestigiosa per presentare le collezioni che gli stilisti hanno pensato per l’autunno/inverno 2016-2017. Come ogni anno in passerella hanno sfilato i brand in assoluto più prestigiosi, ma la vera novità è stata la presenza fissa dei social. I più seguiti sono stati Versace, Prada e Salvatore Ferragamo, abili nel descrivere momento per momento i tratti salienti del proprio show e nel catalizzare l’attenzione del popolo della rete.
D’altronde il successo passa anche per i social network, tant’è che i numeri hanno dato ragione a tutti coloro che li hanno privilegiati: 206.000 interazioni per Prada, 40.000 per Versace poco prima dello show, 1600 nuovi followers per Marni. Seguitissime anche 2 celebrities americane che non risulteranno sconosciute ai seguaci di America’s Next Top Model: il blogger Bryan Boy e il modello-attore Nyle Di Marco.
Ma chi c’era? Oltre ai già citati Versace, Prada e Marni, Christian Pellizzari, Miaoran, Canali, Jil Sander, Marni, Les Hommes, Neil Barrett, Pal Zileri, Helen Anthony, Philipp Plein, Boglioli, Richmond, Salvatore Ferragamo, Sunnei, Vivienne Westwood, Missoni, Daks, Moncler Gamme Bleu, Damir Doma, Marcelo Burlon County of Milan e molti altri designer di spicco.
A promuovere l’evento è stata la Camera Nazionale della Moda Italiana. Alcune critiche hanno guardato con occhio scettico ai brand proposti: il prestigio della Moda Uomo di Milano si sta forse appannando? Il Presidente Carlo Capasa ha risposto in maniera decisa, pronto a difendere il ‘cambiamento’: “Mettersi in discussione è importante, è sintomo di intelligenza. I cambiamenti non vanno visti come qualcosa di negativo. Questa settimana dà una scrollata al sistema e offre chance vere ai giovani talenti e ai nuovi brand. E poi c’è una forte apertura internazionale”.
I cambiamenti sono partiti dai format: sfilate uomo-donna unificate, eventi e presentazioni al posto delle classiche passerelle, nuove campagne di comunicazione. Senza contare che i buyer stranieri continuano a scegliere la moda Made in Italy e ad incrementare il business del settore: la tendenza era partita a Firenze per Pitti Uomo ed è stata confermata anche a Milano. Che almeno qui la crisi sia destinata a non lasciare il segno? Ciò che è certo è che gli uomini potranno assecondare tutto il proprio estro con gamme colori più ampie, tagli oversize o pantaloni corti, capispalla in pelle fuori dagli schemi, cappelli e molto ancora… La gallery vi mostra le tendenze che abbiamo apprezzato maggiormente.
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