Si è conclusa da due giorni la Paris Fashion Week, uno degli eventi di moda maschile più attesi dell’anno. La Settimana della Moda Uomo a Parigi è un evento di grande prestigio nel settore, che si svolge due volte l’anno nella capitale francese per presentare le sfilate Primavera/Estate e Autunno/Inverno e il cui calendario è stabilito annualmente dalla Fédération Française de la Couture. Istituita nel 1973, fa parte delle “Big Four”, i quattro eventi più importanti svolti nelle capitali della moda: Milano, Londra, New York, Parigi.
L’edizione 2016 della Paris Fashion Week, che si è svolta dal 22 al 26 giugno, ha visto alternarsi sulla passerella firme note e stilisti emergenti, nel segno della classe e dell’originalità [LEGGI ANCHE: PARIS FASHION WEEK: L’APPUNTAMENTO PIÙ ATTESO DELLA MODA INTERNAZIONALE].
Tra le sfilate più attese e commentate, quella di Balenciaga, che ha presentato la prima collezione maschile disegnata dal nuovo direttore creativo Demna Gvasalia, che lo scorso ottobre ha sostituito Alexander Wang alla guida creativa dell’azienda francese. L’impronta di Gvasalia ha segnato un netto cambio di stile del marchio, allontanandosi da quello di Wang e recuperando il gusto del fondatore, Cristobal Balenciaga.
In passerella Gvasalia ha fatto sfilare per primo un cappotto color cammello dalle spalle esageratamente larghe che Balenciaga stava realizzando per sé ma che non aveva mai completato, utilizzato come ispirazione per l’intera collezione, fatta soprattutto di giacche dalle spalle enormi e pantaloni corti e stretti, soprabiti aderenti e tuniche da cardinale e paramenti liturgici portati sopra il cappotto.
