Kylie Jenner, rossetti “da urlo” ma i clienti si lamentano

 

La linea di rossetti firmata da Kylie Jenner riscuote un immenso successo: on line ne vende a migliaia ma le clienti cominciano a lamentarsi. Pare infatti che l’azienda che li produce abbia meritato un punteggio negativo, una “F”, dalla Better Business Bureau. 

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La “piccola” di casa Kardashian/Jenner sta facendo una fortuna con la sua linea di rossetti. Il messaggio pubblicitario promette labbra grandi e sensuali dai colori brillanti ed effettivamente piacciono molto a tantissime donne. Anche perché, secondo i feedback lasciati dalle acquirenti, durano veramente a lungo. Non è raro che su internet le scorte finiscano prima del previsto.

Ma l’associazione no profit che controlla le aziende in base alla loro efficienza e al gradimento della clientela, secondo il sito Tmz, avrebbe affibbiato a quella di Kylie una “F”, ovvero un voto molto basso. Pare infatti che secondo la Better Business Bureau negli ultimi tempi la soddisfazione dei clienti della Kylie Cosmetics sia drasticamente precipitata.

I consumatori lamentano ritardi nella consegna dei prodotti che vengono impacchettati con poca cura. Certe volte arrivano a destinazione rossetti di colori non conformi a quelli ordinati, certe altre mancano dei cosmetici e bisogna ricorrere a una seconda spedizione.

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Negli ultimi nove mesi ci sono state al “customer care” più di 137 reclami, la soglia per assegnare all’azienda in questione un brutto punteggio. A onor del vero non tutto è colpa della piccola Kylie: molti di questi disservizi consistono nel fatto che le scatole della Kylie Cosmetics vengono saccheggiate o rubate prima di arrivare a destinazione.

La “BBB” ha chiesto spiegazioni ma l’azienda ha risposto che non può essere responsabile di ciò che succede una volta che la merce esce dai magazzini e viene spedita e che sarebbe più giusto affibbiare la responsabilità allo spedizioniere che non garantisce una consegna “sicura”.

Per tornare nelle “grazie” del Better Business Bureau ci vorrebbe una lettera “B”. Kylie ha detto che ci sta lavorando insieme ai suoi dirigenti. Sta controllando che i dipendenti evadano con più attenzione gli ordini e che la merce che arriva al consumatore sia la stessa che ha ordinato on line.

Nonostante la “F” della BBB però, il fatturato della ditta non accenna a diminuire e i rossetti continuano ad andare a ruba. Come resistere all’acquisto di gloss che promettono labbra così?

lipp

Photo credits: Cosmopolitan