Animali vivi usati come accessorio glam [FOTO+VIDEO]

La moda di utilizzare animali vivi per creare gadget e accessori di lusso come spille o pietre preziose sembra non avere fine. Il designer Jared Gold è stato uno degli ultimi a realizzare una linea di gioielli con insetti vivi, che ha suscitato l’indignazione di tutto il mondo animalista e dell’opinione pubblica internazionale.

Roach Brooches, è questo il nome della nuova linea degli atipici gioielli realizzati dal designer Jared Gold che ha suscitato accese polemiche da parte degli animalisti di tutto il mondo e non solo. Si tratta di gioielli realizzati con blatte viventi della razza Gromphadorhina Portentosa, provenienti dal Madagascar. La superficie dell’insetto viene ricoperta da una colla, sulla quale vengono sparsi cristalli Swarovski.

Nonostante possa sembrare assurdo e sadico, le blatte gioiello hanno avuto un successo inaspettato nel mercato. Nel giro di poche ore i primi pezzi lanciati dal designer hanno raggiunto il sold out e sono stati venduti ad un prezzo che va dai 65 agli 80 dollariLa collezione di Jared Gold è ispirata ai celebri maquech venduti in Messico, ossia degli scarabei sotto forma di spille decorative ricoperte di pietre semi preziose e legati spesso a delle catenine come guinzaglio.

Animali vivi: il nuovo accessorio glam

Nel 2010 una donna fu trattenuta dalle autorità doganali dell’aeroporto del Texas, poiché indossava come spilla un coleottero vivo tempestato di gemme preziose, che non poteva assolutamente essere introdotto nel Paese. Pare che le origini di questo trend risalgano alle antiche civiltà egizie, poiché indossare scarabei viventi, era considerato come buono auspicio.

Ma le creazioni più bizzarre superano ogni tipo di immaginazione. Dopo la vendita dei portachiavi cinesi con tartarughe e pesciolini viventi, ad inorridire gli animalisti di tutto il mondo la linea Ant Watch, orologi dal quadrante privo di lancette, trasformati in labirinti per formiche, lanciata nel 2015, ma fortunatamente mai entrata in produzione. Per alcuni questa è “moda”, ma si può definire realmente tale? Non si tratta piuttosto di una crudeltà perpetrata nei confronti di animali innocenti da parte di chi cerca in tutti i modi di apparire originale?