Yves Saint Laurent, la sua storia ripercorsa in un’infografica per racchiudere i passaggi fondamentali della vita dello stilista e del marchio che ha segnato profondamente la moda.
Dall’esordio con Dior, marchio per cui lo stilista francese lavorava e di cui nel 1957 è diventato direttore creativo, fino alla creazione della propria maison Yves Saint Laurant con la’aiuto di J. Mack Robinson. Lo stilista ha influito fortemente nella moda di quegli anni, ma anche in quella più recente. Basti pensare al successo del suo tailleur che ha quasi scavalcato quello di Chanel oppure a quando nel 1966 ha portato in passerella lo smoking da donna, un elemento di forte rottura che diventerà un elemento cool, ripreso negli anni anche al cinema, tra gli ultimi lo smoking di Carrie Bradshaw (Sara Jessica Parker) nel film di Sex and The City.
Eclettico anche nelle sue creazioni, come la Collezione Mondrian del 1965, ispirata alle opere del pittore olandese, in cui ne ha ripreso geometrie e forme riportandole sui suoi abiti. Ancora arte nel 1966 con la Collezione Pop Art, omaggio a Andy Warhol. La varietà della sua creatività si espire anche un anno dopo con la Collezione africana ispirata ai diversi viaggi in Egitto e in particolare alla sua ammirazione per Marrakesh. Ricordiamo anche la giacca sahariana, indossata dalla top model Veruschka. Ma Yves Saint Laurent non si è fermato a disegnare solo abiti e nel 1970 propone anche le sue Love Cards.
Nel 2002 poi il ritiro dello stilista, annunciato nella sua prima conferenza stampa: “Mi dico che ho creato il guardaroba della donna contemporanea, che ho partecipato alla trasformazione della mia epoca. Mi si perdonerà di farmene un vanto, perché ho creduto da sempre che la moda non servisse solo a rendere più belle le donne, ma anche a rassicurarle, a dar loro fiducia, a permettere loro di essere consapevoli”.