Raf Simons ha assunto la direzione creativa di Calvin Klein, prendendo il posto di Francisco Costa e Italo Zucchelli. Il nuovo chief creative officer delle collezioni uomo e donna debutterà con la sua prima collezione autunno-inverno 2017/18, presumibilmente a New York.
È ufficiale la nomina di Raf Simons come nuovo direttore creativo di Calvin Klein, per le collezioni donna e uomo, nell’ottica della strategia globale della griffe statunitense di unificare tutte le linee sotto un’unica visione creativa. La nuova leadership – fa sapere l’azienda in una nota – è destinata a rafforzare ulteriormente il brand, che nel 2013 ha iniziato la riacquisizione delle attività commerciali delle linee di jeans e intimo, le cui vendite al dettaglio hanno raggiunto i 10 miliardi di dollari.
Simons subentra a Francisco Costa e Italo Zucchelli. Lo stilista aveva lasciato Dior nell’ottobre dello scorso anno, dopo due anni di collaborazione con la maison per motivi che sembrano trovare origine in un’eccessiva pressione e in una differenza di visioni tra l’impostazione classica del brand e l’impronta creativa più sperimentale dello stilista belga.
Simons presenterà la sua prima collezione nella stagione autunno-inverno 2017 e si occuperà della strategia creativa di Calvin Klein attraverso le linee Calvin Klein Collection, Calvin Klein Platinum, Calvin Klein, Calvin Klein Jeans, Calvin Klein Underwear e Calvin Klein Home, curando inoltre il design, il marketing e la comunicazione.
Classe 1968, Raf Simons nasce in Belgio, nella cittadina di Neerpelt. Intraprende i suoi studi di Industrial e Furniture Design a Genk, dove si laurea nel 1991, appassionandosi al nuovo concetto di moda sperimentale che ha influenzato anche fashion designer come Ann Demeulemeester, Dries van Noten e Martin Margiela. I suoi primi contatti con il fashion system arrivano con lo stage nello studio di Walter Van Beirendonck, uno dei più avanguardistici dell’epoca, che gli chiede di realizzare alcuni oggetti per presentare la sua collezione a Parigi.
Assistendo alla sfilata di Martin Margiela comprende il significato di una moda libera, creativa e anti convenzionale, spinta che lo induce ad abbandonare la carriera di industrial designer per creare la sua prima linea uomo nel 1995 improntata ai principi dell’innovazione e dell’avanguardia, in netto contrasto con gli schemi predefiniti, non a caso Pride in Individuality è il titolo che sceglie per presentarsi sul suo sito e il suo stile si propone fortemente di rappresentare l’uomo contemporaneo. Nel 2005 assume la direzione stilistica di Jil Sander, riportando la griffe a grandi successi, per poi iniziare la sua collaborazione con Dior dal 2012 al 2015.
L’arrivo di Raf Simons come Chief Creative Officer rappresenta un importante nuovo capitolo per Calvin Klein ̶ ha affermato Steve Shiffman, CEO di Calvin Klein ̶ L’azienda non è mai stata guidata da un unico creativo visionario da quando a farlo è stato lo stesso fondatore e confido nel fatto che questa decisione farà crescere il marchio Calvin Klein e avrà un impatto decisivo sul suo futuro. Le eccezionali collaborazioni di Raf hanno contribuito a plasmare e modernizzare la moda così come la concepiamo oggi. E, sotto la sua direzione Calvin Klein rafforzerà la propria posizione come lifestyle brand di primissimo piano.
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