Per la rubrica settimanale “Chicche di Stile” parliamo del plissé, una tecnica sartoriale risalente ai primi anni del ‘900 e che ancora oggi viene proposta in passerella da grandi griffes.
Il plissé è una particolare tecnica di pieghettatura del tessuto brevettata nel 1909 dallo stilista, pittore e scenografo Mariano Fortuny. Lo stilista, di origine spagnola, realizzò la famosa tunica chiamata Delphos, ispirata agli abiti femminili dell’antica Grecia. Una delle tecniche hand-made per realizzare il plissé consiste nella lavorazione del cartone piegato a mano, inserito insieme al tessuto all’interno di forni a vapore a circa 120 gradi.
Esistono varie tipologie di plissettatura quali: stella, busta, diamante, ma il modello più conosciuto è senz’altro il plissé soleil, caratterizzato da pieghe strette e regolari, che si irradiano dal giro vita come se fossero raggi di sole. Quando si parla di plissé, non si può non pensare all’abito bianco svolazzante di Marilyn Monroe indossato nella storica scena del film Quando la moglie è in vacanza, girato da Billy Wilder nel 1955. 
Negli anni successivi all’invenzione di Mariano Fortuny, il plissé si evoluto grazie a stilisti quali l’italiano Roberto Capucci e Madame Grès, con l’aiuto delle tecnologie più avanzate, fino ad arrivare allo stilista e designer giapponese Issey Miyake. Ancora oggi la sua casa di moda è uno dei punti di riferimento dell’arte del plissé, che ogni anno sperimenta nuove tecniche di ultima generazione, come il baked stretch, ossia una particolare lavorazione, capace di realizzare una plissettatura dalla struttura 3D. Sul tessuto viene applicato una colla che, esposta ad alte temperature, realizza un’arricciatura sinuosa e permanente, quindi un vero e proprio plissé ondulato.
Il plissé può definirsi un trend intramontabile ed è stato proposto per la collezione Primavera/Estate 2016 da maison quali: Giorgio Armani, Gucci, Valentino – oltre che da Issey Miyake – ed anche nelle ultime collezioni Autunno/Inverno 2016 2017 da Giambattista Valli, Luisa Beccaria e Stella McCartney.
Invalid Displayed Gallery
Photo Credits: Facebook/Twitter
