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“Purp Fashion”, voglia di mare tutto l’anno

Deliziosi, colorati, simpatici, fashion. In tanti modi si possono definire i “purp”, ovvero “i polpi”, realizzati all’uncinetto dall’artista e produttrice di vino Loredana Matrone che ha cominciato a crearli per gioco e ha continuato allargando la famiglia di “purpetti”. Perché c’è “o’ purp” pittore, il pescatore, gli sposi, la sofisticata. Viste le richieste degli amici, e degli amici degli amici, ha deciso di metterli in vendita. Le si può chiedere un “purp” personalizzato e magari si riesce anche ad averlo. Sempre che abbia il momento “dell’ispirazione”.

Ci sono cose che si fanno solo in determinati frangenti: quando si è felici, quando si è riflessivi, quando si ha bisogno di scaricare la tensione e quando si è “ispirati” da qualcosa che appartiene alla realtà. E’ questo il caso di Loredana Matrone, ex docente universitaria di fisica, artista e oggi produttrice di vino che ha iniziato per gioco a realizzare all’uncinetto “polpi” dalle caratteristiche umane.  La sua ispirazione è sempre stata il mondo reale che le gira intorno: vede una coppia che pronuncia il fatidico “sì”? Ecco i “purp sposi”, con tanto di velo, bouquet e vistiti nuziali. Vede un uomo che immortala sulla tela un bel paesaggio? Ecco “purp pittore”, con pennello e basco di traverso. Ci sono “purp la sofisticata”, “purpetta romantica”, “purp bagnante”, “baby purp”, “purp innamorata”.

Con questi oggetti di squisita fattura, realizzati interamente in puro cotone nelle mille sfumature dell’arcobaleno, Loredana Matrone ha realizzato orecchini, spille da attaccare a cappelli, borse, sul bavero della giacca. E poi collane con uno o più “purp”, divertentissime e colorate, “shoes accessorizes” per ornare i sandali capresi, pendenti da attaccare alle cinture o portachiavi, o cerchietti per i capelli.

Ma perché una ex insegnate universitaria di fisica, oggi affermata produttrice di vino, ha iniziato a intrecciare con le proprie mani questi deliziosi polpi?

“Perché mi diverte. E’ davvero divertente e rilassante, mi piace “o’ purp”, quando ne guardo uno mi si accende sempre un sorriso sulle labbra. I polipi non sono animali considerati “belli” ma sicuramente, con quegli occhioni e la testona ovale, sono tra i più simpatici”.

Ha fatto “purp” per ogni occasione.

“Sono le persone che ho intorno a ispirarmi. Quando vedo qualcuno che mi colpisce già nella mia mente lo trasformo in “purp” e poi lo realizzo. Per il corpo e i tentacoli il lavoro è simile ma il divertimento vero arriva con gli accessori. Tutti i mei “purp” si distinguono per i particolari. Ci sono “purp” uomini e “purp” donne, piccoli e grandi.

Come si riconoscono?

“Le “purpette” hanno generalmente gli orecchini, un bel cappellino o una veletta, qualche vola i capelli. Sono tutte in ghingheri, come ogni femmina che si rispetti. I “purp” uomini invece sono dei veri duri, certe volte con la giacca o con qualche elemento che caratterizza la loro professione”. Sia maschi che femmine hanno occhi molto grandi, fatti con una paillettes rotonda o “smerlata” con davanti una perlina che conferisce loro il tipico aspetto “dell’esoftalmo”, ovvero “l’occhio di fuori”. Non si può rimanere seri davanti ai “purp”.

Qual è il tuo “purp” preferito?

Il “purp Cerrella”, che si mette come ornamento di un calice di vino o di un bicchiere cocktail molto estivo. Lo adoro perché coniuga la mia passione per i polpi a quella per il vino: i vini Cerrella infatti sono quelli che produco da anni. Al mio “purp Cerrella” ho cercato di dare l’aspetto di un polpo a cui piace un bicchiere di vino e, vedendolo “abbarbicato” al calice” mi sembra proprio di esserci riuscita”.

I “purp” hanno riscosso subito un immediato successo.

“Non solo gli amici, che mi chiedono i “purp” più disparati, ma anche sartorie che utilizzano i mei polpi come dettagli “esclusivi” di abiti, borse, pashmine. Ed “esclusivi” lo sono davvero: non esistono due “purp” uguali, ogni “purp” è una mia creatura”.

Lei ha lanciato la “purp fashion”!

“La vita di oggi è talmente convulsa e, in un certo quel modo, triste che ogni cosa che metta allegria è la benvenuta. Guardando, magari anche di sfuggita, i polipi si pensa all’estate, alle vacanze, al mare, a tutte le cose positive della bella stagione. Guardare “o’ purp” fa bene allo spirito. Un giorno parleremo di “purp therapy””.

Come può fare un “comune mortale” per avere un “purpett”?

“Può chiedermelo via email. Ovviamente, visto che per me è un hobby, ho i miei tempi. E poi devo trovare l’ispirazione giusta per non ripetermi. Ogni “purp” è un “piezz’e còre”.

Photo credits: loredanamatrone@yahoo.it

Stefania Fiorucci

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Stefania Fiorucci

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