Dopo l’attentato terroristico rivendicato dall’Isis sul Lungomare di Nizza, la città cerca di riprendere la vita normale. Camminando per le principali strade e sul leggendario lungomare, illuminato da splendide giornate di sole, si incontrano turisti che si recano sulle spiagge e altri che fanno scatti fotografici, ma il clima che si respira dopo il 14 luglio 2016 non è più lo stesso.
Nizza che insieme a Cannes ha fatto la storia della bella vita della Costa Azzurra, attraendo miliardari in euro per le loro vacanze, questa estate ha totalizzato -40% dei turisti. C’è tristezza, sgomento, insicurezza e paura, sentimenti che umanamente proviamo per le vittime coinvolte, togliendoci ogni desiderio di frequentare con la stessa spensieratezza degli anni scorsi queste splendide località. Sembra incredibile, che proprio nella ricorrenza più cara ai francesi da quel lontano 14 luglio 1789 dalla presa della Bastiglia e dalla liberazione del popolo francese dalla monarchia repressiva, a distanza di 227 anni, la Francia ricada nel terrore. Dopo la furia omicida che ha visto spezzare 85 vite umane in un attimo di gioia, al termine di una serata di festa che si era conclusa con dei fuochi d’artificio meravigliosi, tutto sembra così precario.
La Promenade des Angles non è più la stessa, pochi turisti e poche persone che si recano alle spiagge che da questo lungomare accedono al meraviglioso mare. Su un tratto di esso circoscritto da nastri con il tricolore francese sono state depositate le foto, i fiori, le lettere, le candele, i bigliettini che molti hanno lasciato in memoria di chi ha perso la vita. Il sole brilla sulle foto sorridenti di chi non c’è più, di chi si era recato in quel luogo per divertimento e svago e vi ha trovato la morte. Le auto passano in quel tratto e rallentano, un pensiero, una preghiera e la tristezza nel ricordo. Militari armati di mitragliatrici sorvegliano tutta la passeggiata degli angeli e a vederli sorge l’angoscia di quanto attuale sia il pericolo che attentati del genere si possano ripetere. Angoscia che si traduce quasi ogni giorno nei titoli dei giornali che pubblicano notizie di fatti analoghi in tutto il mondo.
La spensieratezza di godere di questo luogo, di un sole splendente e un mare luccicante lascia il posto alla malinconia e alla tristezza. In passato recarsi a Nizza era anche vedere fuori al leggendario Negresco, le auto lussuose, Ferrari, Lamborghini, Bentley dei suoi clienti parcheggiate e poter scattare qualche foto ai vip di turno che lì soggiornava; oggi questo hotel non più cosi pieno, è stato centro di prima accoglienza dei feriti nell’attentato e sconta l’atmosfera del momento.
Nel centro città nell’atrio dell Hotel de la Ville (Municipio) il Presidente della Repubblica Hollande ha fatto istituire un tavolo di solidarietà per la raccolta di fondi per i familiari delle vittime dell’attentato. Altissimo grado di solidarietà e umanità avvince tutti coloro che si recano in questo luogo silenzioso e rispettoso. Sui manifesti esposti alle colonne dell’edificio comunale si leggono tutti nomi delle vittime e si scorgono nella lista anche i nomi dei nostri connazionali.
Photo Credits Velvet Style
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