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Dopo New York largo alla “London Fashion Week”

Il circo della moda di trasferisce in blocco nella capitale inglese dove ufficialmente dal 15, ma ufficiosamente dal 16 visto che il 15 si sono svolti eventi e non sfilate, apre i battenti la settimana londinese della moda che terrà banco fino al 20 settembre. Una kermesse attesa da tutto il “fashion system” perché se è a Parigi che sfila il buon gusto, a Milano la sartorialità e a New York lo spettacolo, è a Londra che nascono davvero le tendenze.

Incredibile, sorprendente e mai scontata la London Fashion Week è costantemente una fucina di creatività e talento che propone idee nuove da esportare in tutto il mondo. In Italia le sanno realizzare meglio, negli Stati Uniti le sanno vendere come nessun altro, in Francia le fanno diventare must. Ma nascono a Londra, piazza che spesso e volentieri anticipa tutte le altre in fatto di novità. Questa edizione vede nuove griffe e brand consolidati, 150 in tutto, sfilare nei luoghi più suggestivi della metropoli inglese. In passerella la collezione primavera estate 2017, anche se molti marchi hanno scelto l’autunno con la formula “see now, buy now”. Burberry è stato il primo a sfruttare questo espediente che permette a chi guarda la sfilata di acquistare subito i capi: non solo, il celebre marchio ha deciso di far sfilare insieme collezione donna e collezione uomo. Non più quattro sfilate quindi, ma solo due passerelle l’anno: una a febbraio, una a settembre.

Anche House of Holland, Unique, Fyodor e Topshop metteranno in vendita i capi subito dopo averli presentati in passerella: si prevede il tutto esaurito fino al primo riassortimento per il marchio tanto amato da Kate Moss, Vanessa Simmons, Kylie Minogue e le Kardashian tutte con sede principale in Oxford Circus.

“Prima volta” a Londra per le griffe Molly Goddard, Huishan Zhang e Teatum Jones. Graditi ritorni per Aquascutum, Martin Margiela e Versus. La London Fashion Week ha un tale seguito in patria che quest’anno gli organizzatori hanno deciso di trasmettere in streaming non solo le sfilate ma anche tutti gli eventi su megaschermi installati a Birmingham, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle e Glasgow.

Questo sistema di sfilare a stagioni “inverse”, ovvero portare in passerella la collezione invernale al posto di quella estiva della stagione successiva, secondo il British Fashion Council, permetterà al settore moda britannico di crescere ancora di più rispetto al valore degli anni precedenti, stimato intorno ai 28 miliardi di sterline.

Per le più “agguerrite”, ecco il calendario dei maggiori brand.

VENERDI’ 16 SETTEMBRE

11:00

Teatum Jones

BFC Show Space

Sfilata

11:30 – 13:30

Steventai

WC2: Elms Lesters Painting Rooms

Presentazione

12:30 – 14:30

Aquascutum