MFW Diary 26 settembre, sfilano i giovani da Ricostru a Lucio Vanotti e Mila Schon

Cala il sipario sulla settimana della moda milanese. L’ultima giornata di sfilate ha presentato i giovani promettenti: Lucio Vanotti, Ricostru, Mila Schön, San Andres Milano e Piccione. Piccione.

Si chiude la Milano Fashion Week che ha portato glamour, novità e splendore nel capoluogo lombardo. L’edizione sarà ricordata come quella dominata da Gigi Hadid (LEGGI ANCHE MFW 2016; GIGI HADID REGINA DA MAX MARA A MOSCHINO), che ha incantato corso Vittorio Emanuele in body e fur sandals e, poco dopo, si è difesa con pugni e gomitate da un’aggressione in mezzo alla strada. A livello di moda, è spiccato il contrasto tra colori accesi e tinte tenui pastello nonché la presenza di grandi cinture, piccole tracolle e disegni dal classico al futuristico. A confermare le attese la sobrietà di Armani (LEGGI ANCHE MFW 2016 DIARY 3 GIORNATA 23 SETTEMBRE, DA ARMANI A FENDI CON LE HADID), l’estrosità di Moschino, il romanticismo di Luisa Beccaria, gli influssi colorati e mediterranei di Dolce & Gabbana. L’ultimo giorno ha in programma poche sfilate dedicate agli emergenti promettenti, come aveva annunciato la Camera Nazionale della Moda: in passerella Lucio Vanotti, Ricostru, Mila Schön, San Andres Milano e Piccione. Piccione.

Lucio Vanotti risplende di luminosità ed essenzialità con una sfilata in un ryokan giapponese in cui domina il bianco. Tessuti leggeri e semplici, forme ampie e geometriche, sandali e ciabattine flat non senza drappeggi e lavorazioni. Nella collezione dello stilista bergamasco troviamo capi ispirati ai kimono giapponesi, ai grembiuli e ai sacchetti in vinile.

MFW Diary 26 settembre
Lucio Vanotti

È poi il turno di Ricostru, il collettivo cinese fondato da Manchit Au e supportato da Armani che ha sfilato – appunto – al Teatro Armani. Ricostru sorprende con una collezione in cui la contemporaneità non è immune da inlfussi retrò e dove l’organza e il pizzo vengono abbinati ai tessuti metallici da fabbrica. Verde, grigio, cipria, nero e bianco sono i colori preferiti dai designer per i lunghi pantaloni e le casacche ampie.

MFW Diary
Ricostru

Mila Schon osa con stampe vibranti, colori accesi, trame insolite. Abiti lunghi e fascianti, drappi futuristici. Non mancano le scarpe appuntite, tra i must degli accessori primavera-estate 2017.

MFW Diary 26 settembre
Mila Schon

La passerella di San Andres Milano porta un tocco messicano in chiave di favola. Geometrie romantiche, abiti a quadri e quadretti, abiti a sacchetto e maniche ampie contraddistinguono lo stile dello stilista.

MFW Diary 26 settembre
San Andres Milano

Infine Piccione.Piccione, nome d’arte del siciliano Giuseppe Piccioni, presenta una collezione dedicata al mare, al libro di Jeffrey Eugenides e al film di Sophia Coppola “Il giardino delle vergini suicide”. Pizzo sangallo, lavorazioni ricamate a mano, stampe assortite e colori pastello.

MFW Diary 26 settembre
Piccione.Piccione

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