Rosso contro blu, democratici contro Repubblicani. Hillary Clinton vince la sfida del look solo perché è una donna?
La sfida USA presidenziale, come insegnano gli esperti di comunicazione, passa anche attraverso i gesti, i movimenti, la prossemica e – naturalmente – gli outfit. Il braccio di ferro Hillary-Trump (LEGGI ANCHE HILLARY CLINTON VS DONALD TRUMP, NEL DUELLO TELEVISIVO È SCONTRO SU TUTTO) è stato catalizzato (e canalizzato) dai loro stessi look. Scelte nette, forse discutibili, ma sicuramente opposte tra loro. L’ex first lady ha puntato sul rosso, un colore ontologicamente pericoloso.
La decisione, secondo gli esperti, per ispirare passione e decisione. Ma il rosso, che sceglie anche Kate Middleton per una serata formale in Canada (LEGGI ANCHE KATE MIDDLETON: I LOOK INCANTANO IL CANADA), è un colore ambivalente, molto forte, che se da una parte trasmette sicurezza dall’altra sfiora anche la tracotanza. È il colore dei Repubblicani, del calore, dell’amore. Una scelta, da parte di Hillary, che forse vuole arrivare al cuore degli elettori facendo cadere la “maschera glaciale” che l’ha sempre contraddistinta. Donald Trump invece opta per il blu, colore “democratico” che simboleggia calma, eleganza e tranquillità. Una necessità, da parte del candidato, di “autosedarsi” dopo i guizzi di stile e di colori e dopo le campagne anti-Trump sui social network tra sfottò e lamenti (LEGGI ANCHE LE PANTOFOLE PELOSE DI GUCCI SEMBRANO I CAPELLI DI DONALD TRUMP?).
Il potenziale Presidente comunica autorità e affidabilità per calarsi nei panni di un futuro leader della nazione. Chi ha vinto la sfida del look? Nessuno. Hillary Clinton è sempre stata accusata da una parte dei media internazionali di avere pessimi gusti in quanto a stile e di optare per tinte nette e sgargianti (se non è il rosso è il blu elettrico) e di fermarsi allo schema giacca-pantaloni, nonostante sia stata affiancata da Kristina Schake, consulente anche di Michelle Obama, che ha cercato di ridipingerla come esponente del ceto medio (“vicina” quindi al grosso bacino di elettori). E Trump? Trump… è Trump.
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