Bufera su Dolce & Gabbana. La modella e attrice Anna Khilkevic ha accusato la boutique di Mosca di averle venduto un falso. Ecco tutti i dettagli della sconcertante segnalazione.
2000 euro per una borsa, ma si trattava di un falso. Almeno a quanto sostiene lei. La modella e reginetta televisiva russa Anna Khilkevic ha attaccato uno store Dolce & Gabbana russo accusandolo di averle venduto un fake. La Khilkevic, dopo aver comprato la borsa nel negozio di un centro commerciale di Mosca (lo TSUM), è tornata a casa e si è accorta che aveva un difetto di fabbricazione sui manici. Poco dopo, si è anche spezzata la catena. La modella è tornata subito in negozio ad avvertire i commessi dell’accaduto. L’hanno rassicurata sul fatto che la borsa “giusta” le sarebbe stata consegnata di lì a pochi giorni.
Invece la Khilkevic non ha più visto né l’oggetto né i propri soldi con la giustificazione che la merce non era più disponibile. Insospettita, la modella ha chiesto a un’amica di rintracciare la borsa nel punto vendita di Parigi, ma il personale ha spiegato che quell’oggetto non è finito, ma proprio non esiste. Su tutte le furie, Anna Khilkevic ha attaccato pubblicamente (su Instagram) il centro commerciale, accusandolo di vendere merce contraffatta. Ma nessuno ha ammesso l’errore, anzi. La direttrice del centro, Alla Verber, ha risposto aspramente che sta pensando addirittura a trascinare la modella in tribunale per diffamazione.
“La mia boutique di Dolce&Gabbana è la migliore del mondo” è stata la sua difesa. Ma quindi come mai la rottura del manico e della catenella pochi minuti dopo l’acquisto? Secondo la direttrice la colpa è della Khilkevic, che sarebbe stata maldestra al punto tale da danneggiare con poche mosse un oggetto delicato e di valore come la borsa di Dolce & Gabbana. Chi avrà ragione? A quanto pare, lo deciderà il giudice.
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