Questa settimana la rubrica Chicche di stile si occupa di un tessuto particolare e vagamente anni ’50, i pois. Ecco la sua storia e le sue forme nel corso fashion degli ultimi decenni.
Chicche di stile questa volta, dopo il tartan (LEGGI ANCHE CHICCHE DI STILE: IL TARTAN) si occupa del mood retrò dei pois, un tessuto che ricorda il vintage, gli anni ’50, l’epoca delle pin up, del rock’n roll e dei colori sgargianti. Pois minuscoli o meno minuscoli; pallini bianchi e neri, bianchi e rossi, bianchi e gialli sono un guizzo di vivacità per la vista e un mood leggero e colorato per qualche momento light e spensierato. È facile, quando si pensa ai pois, associare questa trama agli anni ’50. In realtà il disegno nasce in Cecoslovacchia alla fine dell’800 dopo una sequela di secoli in cui i tessuti a punti o macchie erano respinti da tutti perché, come spiega il professore di storia culturale Steven Connor, erano di cattivo augurio in quanto ricordadavo le macchie che durante la lebbra sporcavano i vestiti dei malati e di chi gli stava vicino. Alla fine dell’800 una nuova rivoluzione dei costumi fa esplodere la moda di questa fantasia, la cui etimologia è legata a “Polka-dot” (Polka dots al plurale).
È proprio la polka, celebre ballo dell’Est, a scatenare con la sua chiassosità la moda giocosa dei pois. I tessuti a pois si diffondono rapidamente in Europa (e non solo) intorno agli anni ’30: i punti, puntini o pallini iniziano a spuntare su sciarpe e foulard su colori per lo più neutri come il nero e il bianco. Nei decenni successivi il pois si abbina a due fashion icon (molto diverse, va detto!) che avrebbero influenzato tutta la contemporaneità: Minnie Mouse (la fidanzata di Mickey Mouse, nata dalla matita dei disegnatori di Walt Disney) indossava gonnellina e fiocchetto a pallini bianchi su tessuto rosso. Poi, negli anni ’50, la moda esplode.
È Marilyn Monroe che nel 1952 in “Quando la moglie è in vacanza” mostra tutta l’esuberanza e la freschezza femminile nel simbolo dell’ombrellino a pois mentre Audrey Hepburn e Brigitte Bardot ne incarnano tutta la bellezza modaiola. Gli anni delle pin up vivono la rivoluzione a puntini delle donne finte svampite e consapevolmente seduttive. Come Jane Mansfield, in monokini o con camicia scollata a pois, fascinosa e sexy. Anche nella rivoluzione dei ruggenti anni ’60, tra mode esagerate e accessori bon-ton, i pois proseguono con il loro exploit e tornano negli anni più colorati e benessere individualista-oriented, i rimpianti e mitici anni ’80.
Nei ’90 gli stilisti riprendono il pois e lo riportano in passerella, nelle ultime collezioni: Mark Jacobs, Stella McCartney, Gucci e Moschino ma anche le catene fast fashion come Zara, H&M e Bershka. A fine 2014 ha sorpreso un George Clooney completamente a pois in Armani per W Magazine.
Photo Credits Pinterest
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