“Lash extension”, ciglia “temporanee” da star

Le celebrità non deludono mai, per quanto riguarda l’immagine, soprattutto in primo piano. Merito delle loro abili truccatrici ma anche delle loro estetiste che sanno rendere ciglia e sopracciglia impeccabili. Soprattutto le ciglia sono quelle che donano allo sguardo una malizia tutta nuova: nessuna delle “famose” può fare a meno delle cosiddette “temporary lashes”, ovvero ciglia finte che durano sino a tre settimane e regalano all’occhio un aspetto sempre “truccato” ma “pulito”. Attenzione però: vista la delicatezza della zona perioculare, tali professioniste devono esser da brave a bravissime. Pena: il disastro.

Quante volte guardando le celebrities sul tappeto rosso siamo rimasti incantati per il loro abito ma anche per l’aspetto radioso del loro viso? Ovviamente è frutto di ore e ore di trucco ma anche di tante sedute dall’estetista. Perché se per avere sopracciglia curate nel minimo dettaglio ci vogliono professioniste competenti, per avere ciglia lunghe, folte e arcuate ci vogliono vere e proprie “sante” pronte a fare il miracolo della moltiplicazione.

Oggi ci sono le “lash extension”, altrimenti dette “temporary lashes”: più durature delle ciglia finte, più naturali e soprattutto più comode visto che durano tre settimane. Si applicano “attaccandole” con uno speciale mastice alle ciglia naturali e donano allo sguardo profondità e calore. Vanno però messe con grande cura: perché se i prodotti non sono di buona qualità possono irritare gli occhi, perché se pesano troppo possono provocare una patologia simile all’alopecia da trazione, e perché se chi le applica non è bravo può combinare un vero disastro.

“Il miglior modo per applicare le ciglia temporanee” spiega l’esperta in visagismo e dermopigmentista Barbara Conti, “è la tecnica “one to one”, in cui si attacca una sola ciglia a quella naturale. In questo modo non si costringe la ciglia vera ad un peso eccessivo e l’effetto è davvero molto naturale. Ci sono diverse curvature, diversi diametri della fibra che vanno provati perché altrimenti potrebbero dare fastidio o creare intolleranza. Con le ciglia temporanee la parte finale dell’occhio risulta più “aperta” e “lunga” lo sguardo più penetrante. Certo, bisogna seguire degli accorgimenti per mantenerle al meglio ma sono piccole cose”.

Ad esempio?

“Subito dopo il trattamento bisogna stare 48 ore senza che la rima palpebrale tocchi l’acqua. Non si possono usare struccanti oleosi o cremosi perché fanno sciogliere la colla. Sempre in queste 48 ore sarebbe meglio evitare anche saune, quindi il sudore, bagno turco o sport eccessivo”.

Perché le “extension” e non le ciglia finte?

“Perché l’effetto è molto più naturale. Sappiate che tutte le celebrità che vanno in tv o fanno servizi fotografici hanno questo tipo di ciglia. Perché avere quel volume e quella quantità sarebbe impossibile naturalmente. Ci può essere una donna su un milione che ha questa rima palpebrale così “piena” ma è un’eccezione. Avete presente le pubblicità dei vari mascara? Sono tutte modelle portatrici di extension delle ciglia. Non si vede l’attaccatura del mazzetto, la colla, non si vedono errori o sbavature. Nemmeno il mascara passato dieci volte ha un effetto come quello. Così alla modella vengono aggiunte temporary lashes”.

Come si sceglie un buon professionista di extension delle ciglia?

“Bisogna valutare sia la sua formazione che la scelta dei prodotti. La zona perioculare è delicatissima, bisogna fare attenzione a tutto. Se si usano prodotti di “cineseria” si può irritare l’occhio perché le materie prime che compongono quelle “colle” possono non essere di qualità La congiuntivite da corpo estraneo è dietro l’angolo e se le ciglia posticce sono troppo dure o spesse si possono avere grandi fastidi. Se il professionista non ha una grande manualità il risultato sarà meno bello ma non si va a intaccare la salute dell’occhio. Se invece si adoperano prodotti “non di buona qualità” si rischiano infezioni, irritazioni, allergie, addirittura congiuntiviti”.

Applicando le ciglia temporanee si possono rovinare le proprie?

“Dipende da come si applicano e da con quanta frequenza. Se ad esempio si attaccano quelle da tre ciglia o da sei su un unico ciglio senza farlo riposare, è normale che questo si stacchi perché il peso è eccessivo per il bulbo e anche perché è un periodo troppo prolungato. Il bulbo ha bisogno di riposare e rinforzarsi. Succede la stessa cosa con i capelli quando si attaccano troppe ciocche in una zona ristretta del cuoio capelluto. E’ ovvio che queste “controindicazioni” non si scoprono in un mese ma a lungo andare il problema viene fuori. Come in tutte le cose ci vuole misura e attenzione. Le celebrità lo sanno bene perché non possono permettersi di finire davanti ai fotografi con le ciglia “spelacchiate”. Le regole sono: non esagerare con la quantità di ciglia, osservare dei periodi di “riposo” tra un’applicazione e l’altra, assicurarsi che chi le applica sia un professionista serio e che usi i migliori prodotti in circolazione. Ecco il segreto delle star, un segreto alla portata di tutti”.

Photo credits: Essence of Beauty, Ranker, People, Daily Mail