L’attrice Valeria Fabrizi, la “Suor Costanza” di “Che Dio ci aiuti”, telefilm di Raiuno, ha appena inaugurato il “Presepe Emozionale” di Guado Tadino, delizioso comune in provincia di Perugia. Un’opera ecologica in cartone e legno per restituire ai bambini l’emozione del natale attraverso una natività “alla loro portata”. Un “villaggio” a metà strada tra “un’opera d’arte povera” e una installazione allestito grazie ai Frati Francescani Cappuccini di Assisi, al Comune di Gualdo Todino e di Acqua Rocchetta che ne ha finanziato gran parte della realizzazione.
A circa otto secoli dal primo presepe vivente di Greccio, presumibilmente datato 1223 e realizzato da San Frencesco, è stato inaugurato a Gualdo Tadino il primo “Presepio Emozionale” nella Chiesa monumentale del comune in provincia di Perugia. Dentro San Francesco infatti si potrà visitare, gratuitamente, tutti i giorni fino al 15 gennaio, un presepe a grandezza naturale e a misura di bambino, dove ragazzi anche piccolissimi potranno entrare e curiosare tra la bottega del falegname e quella dell’ortolano.
L’iniziativa è importante per vari motivi: il primo è che in un periodo storico in cui i simboli della fede cristiana, tra cui crocefissi, bambinelli e, appunto, presepi, vengono tolti dalle scuole e dal luoghi pubblici, è stato invece creata una rappresentazione della natività in cui ci si può passeggiare. Il secondo è che in un mondo sempre più di “adulti”, i bambini vengono messi di nuovo al centro delle feste: nel presepe potranno indossare un “poncho” per sentirsi anche loro “pastorelli”, ovvero personaggi importanti del presepio. Il terzo è che una zona come quella umbro-marchigiana, colpita pesantemente dai recenti terremoti, ha bisogno del massimo della visibilità per ricominciare a vivere. La nascita del “Bambinello” è anche la rinascita del territorio, e i bambini delle zone terremotate, come quelli di Amatrice o di altre zone limitrofe, che quest’anno non avranno una casa dove fare il presepe, potranno goderne grazie a trasferte e visite al Presepio Emozionale appositamente organizzate.
Non è facile trasmettere, a parole, l’emozione che proveranno i visitatori, grandi e piccini, nell’entrare in questa splendida cattedrale, San Francesco di Gualdo Tadino appunto, occupata quasi per intero dai 200 metri quadrati delle strutture in legno e cartone che compongono il presepio. Costruzioni realizzate a incastro con materiale riciclato che, a fine esposizione, verranno smantellate e riusate, magari il prossimo anno, magari in altri allestimenti. Una natività a costo zero, in arte “povera” come “povero” era il contesto in cui nacque il Salvatore. L’epoca storica raccontata dal presepe non è quella contemporanea alla nascita di Gesù ma è il Medioevo: il cartone ondulato è stato ridipinto come le case di un borgo medievale dell’Appennino umbro, quasi a replicare le immagini riprodotte sugli affreschi trecenteschi delle pareti della chiesa. Capolavori che gli amanti dell’arte e di quel particolare periodo storico vengono ad ammirare da ogni parte del mondo: era l’epoca di San Francesco D’Assisi, a cavallo tra il XIII e il XIV secolo quando il Santo andava tra la gente per portare conforto.
All’interno del presepe si verrà circondati da effetti speciali sonori e visivi: il crepitio del fuoco nei forni a legna, la luce vivida dei falò dei pastori accanto alla capanna della natività, il rumore del frantoio con l’asinello che gira la macina, il mulino con la ruota mossa dalle acque del fiume, la fonte pubblica. Entrando nell’officina del maniscalco si verrà accolti dal rumore cristallino dei ferri che battono sull’incudine, oltre che da quello del caplestio nervoso dei cavalli.
Non è solo un “vezzo ecologico” quello di avere concepito tutto un presepe in cartone e legno, con materiali di scarto riciclati poggiati su una maxi pedana anch’essa in cartone ondulato: questo è un messaggio preciso dei Frati Francescani che vogliono invitare tutti a considerare le cose più umili non come scarto ma come opportunità.
La città di Gualdo Tadino e i Frati Francescani hanno pensato anche a tutti quei piccoli che non potranno recarsi nella cattedrale di San Francesco per ammirare il “Presepe Emozionale”: facendone richiesta attraverso il sito www.presepioemozionale.it, con un piccolo contributo per le spese di spedizione potranno ricevere in omaggio un modellino in scala da montare e il calendario 2017 di Frate Indovino. Da costruire in compagnia di mamma, papà o di coloro a cui si vuole bene.
Photo Credits: Giorgia Giacobetti Press Office
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