Polemiche sul maglione di Agnese Renzi: Selvaggia Lucarelli dice la sua

Anche Selvaggia Lucarelli è intervenuta sulle polemiche a proposito del maglione bianco da 700 euro di Agnese Renzi. Ecco cos’ha detto l’influencer.

In mezzo alla tempesta politica che si è abbattuta sull’Italia dopo la vittoria del NO al Referendum Costituzionale, una delle tante ondate polemiche si è riversata su un outfit di Agnese Landini in Renzi sfoggiato proprio in contemporanea alle dimissioni del marito. Agnese Renzi non ha indossato cristalli, lustrini e pailettes dal valore stellare, ma un outfit apparentemente innocuo, da pomeriggi in baita mentre fuori nevica: un maglione bianco smanicato di lana con perle a sottolineare i disegni sul davanti: semplice ed elegante, ma in grado di scatenare commenti feroci da parte dei social. Si tratta infatti di un maglione di Ermanno Scervino che costa 730 euro. Un dettaglio che non è piaciuto ai social.

“Il maglione di Agnese Renzi stile casalinga di montagna è uno Scervino” precisa qualcuno “Con lo stipendio da insegnante l’ha comprato?“. Ma poi è partita la contro-ondata di chi s’indigna per chi s’indigna: “Quando vi indignate per il maglione firmato di Agnese Renzi, almeno togliete la foto con la vostra Audi ultimo modello. Grazie Kompagni!”. Fino ad arrivare, appunto, a Selvaggia Lucarelli: “La polemica sul maglione di Agnese Renzi è lo specchio del momento storico in cui viviamo. Invidia sociale mista a populismo, sessismo (i raggi x agli abiti maschili non li vedo mai), idiozia social, polemiche arruffapopoli e becerume assortito. Agnese Renzi è solo da ammirare. C’è stata quando doveva e voleva esserci, senza vezzi e presenzialismi” esordisce su Facebook la web influencer.

Agnese Renzi maglione

E aggiunge: “Si è tenuta il suo lavoro, è rimasta nella sua città con i suoi figli, ha sopportato lo nostre battute malevole su ministre care al marito, confronti cretini sul suo culo e quello della Boschi. Non ha ceduto al richiamo delle copertine patinate, delle interviste radical o pop e probabilmente ha rifiutato centinaia di maglioncini che tutti gli stilisti italiani sarebbero stati lieti di vederle addosso mentre il marito stringeva mani ai potenti”. La Lucarelli, che ha fatto della battaglia al cyberbullismo uno stile di vita, conclude: “Lei, nel suo maglioncino bianco, ha molto più garbo e dignità dei livorosi infeltriti che hanno vomitato la rabbia gratuita di questi giorni“. Che ne pensate dell’affaire-maglioncino?

Selvaggia Lucarelli

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