George Michael: ecco i look di un’icona anni ’80 (e non solo)

Nella sera di Natale, il mondo piange George Michael. Che cantava “Last Christmas” ma che ha anche innovato con uno stile fuori dagli schemi, copiato ed emulato.

È morto a soli 53 anni George Micheal, leader degli Wham e leggenda internazionale (LEGGI ANCHE LUTTO NEL MONDO DELLA MUSICA: MORTO GEORGE MICHAEL). Il mondo lo ricorda per Last Christmas (LEGGI ANCHE THE LAST CHRISTMAS: È MORTO GEORGE MICHAEL, LEGGENDA DELLA MUSICA INTERNAZIONALE) ma anche per la sua personalità, il suo stile, i suoi numerosi e iconici look. Ci lascia infatti, oltre che un grande artista, un indimenticabile trendsetter. George Michael era, è e sarà un inimitabile innovatore nella musica come nello stile e una stella della cultura pop che ha cambiato i guardaroba oltre che i trend musicali.

È negli anni ’80 che inizia a brillare la stella del cantante, nel momento d’oro degli Wham (con il chitarrista e partner Andrew Ridgeley) che rivelano il cantante come un estroso scrittore di new waves: George Michael spaziava dai jeans overwashed, il chiodo e una maglietta bianca (simbolo dell’età individualista, sfrenata e sgargiante anni ’80) ai capelli leggermente biondi dove spuntava l’inseparabile croce. Non mancavano le t-shirt con le scritte goth ma il look era ancora piuttosto lineare. Negli anni ’90 Michael inserisce le giacche colorate, i look color pastello da Ken che va in palestra, i chiodi (tanti, unici e copiatissimi giubbotti in pelle), le giacche in tweed, le giacche color corallo dal taglio irregolare, il tartan, le cravatte, i papillon. George Michael ha saputo inventare, creare, rimaneggiare i trend dell’epoca che lo ha consacrato trasformandoli in inconfondibili tratti del proprio stile e della propria personalità.

George Michael

Negli ultimi decenni Michael si stabilizza su un look più sobrio ed elegante: il marchio preferito è Gucci. Per quanto riguarda i beauty style, sono tre gli elementi per cui ricorderemo per sempre George Michael: i ciuffi (un po’ da BeeHive voluminosi e rockettari), gli occhiali (scuri, fumé, quadrati, quasi sempre Rayban) e soprattutto l’orecchino, l’uso di un mono-orecchino (o entrambi gli orecchini) per sdoganare un nuovo trend fashion quanto genderless. George Michael ha portato avanti il proprio stile negli anni ’80, in cui portare una giacca non propriamente simbolo di virilità canonica poteva essere un problema; il cantante ha mantenuto sè stesso e si è raccontato in outfit che hanno rivoluzionato non solo il mondo gay, ma l’intero mondo della moda.

George Michael

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