Questa settimana la rubrica Chicche di Stile si occupa del fiocco, una forma fashion assolutamente trendy ma dalla storia ricca e strutturata. Ecco il suo percorso nella storia e nella modernità.
Questa volta la rubrica Chicche di Stile si occupa di un dettaglio molto apprezzato dalle donne: il fiocco. L’enciclopedia di moda di Vogue dedica un capitolo speciale a questo ornamento fashion e trendy, principe sia nelle passerelle che nella moda casual. Svela ad esempio che la genesi del fiocco non risale al mondo delle stoffe e dei tessuti, bensì a quello dei gioielli: era circa il 1600 quando apparvero i cosiddetti “Sévigné”, il cui nome deriva da Madame de Sévigné (che li rese famosi): si trattava propriamente di spille a forma di fiocco con le ciocche rivolte verso il basso che si utilizzavano per decorare i corsetti femminili. In realtà la forma era così bella e leziosa che anche Carlo Alberto di Savoia lo regalò, per il lor matrimonio, a Maria Teresa d’Asburgo-Toscana.
Ai tempi del Re Sole e degli sfarzi della corte francese, il fiocco divenne simbolo barocco di bellezza, femminilità e lusso e nell’Ottocento è proseguita questa tradizione. Nell’ultimo secolo il fiocco è diventato protagonista del pret-a-porter e, dagli stilisti alla gente qualunque, tutti usano applicarlo su abiti, giacche, cappelli, scarpe, cinture, accessori, bijoux, borse. Il fiocco non ha limiti rigidi, può essere applicato ovunque, può essere fatto in qualunque materiale (o quasi); l’importante è non perdere di vista gli eccessi e non sfociare nel ridicolo con fiocchi troppo grandi o troppo sgargianti. Dior ed Elie Saab amano punteggiare di fiocchi minimal le loro collezioni, ma la forma è piuttosto “low profile” (può essere ad esempio la chiusura di una collanina decorata con ruches).
Valentino ne fa un uso più classico, più romantico e fiabesco, disseminando i propri capi di fiocchi chic. Pioniere dei fiocchi in passerella, li applica anche a materiali come lana o taffetà. Dolce & Gabbana hanno portato il fiocco intorno al collo delle camicie mentre Miu Miu ha disseminato di fiocchi scarpe e t-shirt, ma uno degli stilisti che ama di più i fiocchi e le loro applicazioni più estrose è di certo Moschino, che gioca con i colori rosa, giallo e azzurro pastello. Gucci ha pensato invece al fiocco del foulard per decorare le borse, sul perimetro della sacca o sui manici. Simbolo di femminilità, è in grado di mescolare le tendenze bon-ton, quelle folk e hippie chic e quelle preppy.
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