A Sanremo 2017 Maria De Filippi ha portato le creazioni di Riccardo Tisci di Givenchy. Nella terza serata del Festival ha sfoderato nuovi look criticati, osannati e commentati.
Maria De Filippi – o Queen Mary -, la protagonista femminile (non valletta, per la prima volta nella storia del Festival) di Sanremo 2017, è tornata sul palco nella serata del 9 febbraio con nuovi look firmati da Riccardo Tisci di Givenchy. Dopo l’abito luccicante e superposh e quello bianco latte della prima serata e dopo la doppietta definita dai social “cardigan e rete da pesca” della seconda serata, la presentatrice nell’appuntamento delle cover si è presentata ad apertura del prime time con un lungo abito nero punteggiato di fiori piccoli e scintillanti, probabilmente in tema riviera sanremese.
Sulla lunghezza dell’abito appare anche una sobria balza mentre gli occhiali dalla montatura nera sono sempre gli stessi e i capelli risplendono con una piega volumizzante. Ma neanche questo outfit suscita commenti di approvazione, perché – secondo molti – sembra un banale prendisole da spiaggia: “Maria canna il look un’altra volta: dal vestito elegante Da sera allo scamiciato per la spiaggia” commenta qualcuno; altri invece lo lodano: “Mi piace tantissimo questo look di #mariadefilippi”, “Maria con quel vestito si confonde con i bambini del coro dell’Antoniano” ironizza un terzo. Il look è abbinato a una vistosa collana di giada, che richiama quella verde (da Rose di Titanic).
Diciamo che il giudizio prevalente per questo look è “Maria, puoi fare di più“. Vediamo se nel corso della serata ci strabilierà con altre sorprese. Uno spoiler è stato dato in mattinata in conferenza stampa: “C’è un colore diverso stasera nel look. A Tisci piace il nero e non metto bocca, perché piace anche a me. Osare? Alla mia età va bene così; a volte c’è chi esagera, ma io sono del ’61 e va bene così“. Il cambio d’abito successivo è… nero: un trionfo di trasparenze, pizzi e ricami, proprio come ormai siamo abituati (nel contesto di questo Festival) a vedere sulla Queen. Le trasparenze si accentuano nella parte inferiore della gonna: l’abito termina a metà polpaccio, configurandosi con una lunghezza da té. Al collo troneggia ancora una vistosa collana, smorzata invece dalle scarpe, sottili e col cinturino.
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