Toni Pellegrino, l’hair-stylist di “Detto Fatto”, ci racconta qualcosa del suo lavoro e delle prossime tendenze su colori e haircut. E dà un consiglio per San Valentino…
È noto alla maggior parte del pubblico per la sua iconica partecipazione a “Detto Fatto”, la trasmissione condotta da Caterina Balivo. Ma Toni Pellegrino è molto di più di quello che si può vedere sulla superficie di uno schermo: la sua professionalità deriva da un percorso lungo e ricco di scoperte, studi, viaggi. Noi l’abbiamo intervistato e ci ha raccontato qualche segreto del proprio successo: tanto studio, tanta fatica e l’immancabile intraprendenza. Naturalmente ci ha parlato anche delle prossime tendenze per quanto riguarda il mondo hair.
“Amami per i miei soli capelli biondi” diceva Marilyn. In realtà la primavera ci riserva molti colori per chiome chic e trendy e diversi dettagli con cui si può sperimentare e reinventarsi. Ecco i consigli di Toni Pellegrino in esclusiva per Velvet Style.
Sei un personaggio pubblico per il tuo ruolo a “Detto Fatto”. Ma quando hai capito che nella vita avresti tinto capelli e acconciato teste?
T: Ho iniziato molto giovane. La mia formazione è iniziata a 15 anni, ma già prima di allora guardavo mio padre, bravissimo barbiere, lavorare e mi dicevo “Questo mestiere si può fare anche in un modo diverso. Può dare tante opportunità di incontro, può portarti in giro per il mondo, su passerelle prestigiose. Può essere una forma d’arte”. Ho studiato e lavorato tantissimo per trovare un mio modo. Oggi penso di essere sulla buona strada, e continuo a studiare.
Se non avessi fatto il parrucchiere, cos’avresti fatto?
T: L’architetto. O il designer. La mia sana ossessione per le forme, le linee e i colori avrebbe comunque trovato una via di espressione.
Sei nato in Sicilia ma hai studiato a Londra. Lavorativamente parlando, cos’hai imparato nella tua terra natale e cosa in Inghilterra per diventare quello che sei?
T: La Sicilia mi ha dato e mi dà tanto in termini di bellezza, di ispirazione, e di forza di volontà. Da noi tutto è più difficile: dalla logistica alla possibilità di confronto diretto con il mondo della moda. Se hai fame di arrivare, devi correre tanto. E questo ti tempra. A Londra ho imparato la tecnica, il rigore, a riconoscere come nascono le tendenze e a cogliere in anticipo in che direzione si muoveranno.
Al Festival Coachella di solito vediamo l’anticipazione dei trend fashion della primavera-estate, anche a livello di hairstyle. Troveremo ancora coroncine di fiori e ciocche dei colori Pantone o saranno sostituiti da altro?
T: Il trend del boho-chic e del flower-power continuerà ancora. Quando arriva la primavera la voglia di celebrare la natura riesplode anno dopo anno. E anche quest’anno ritroveremo trecce, ciocche di colori vivaci, nastri, fasce, coroncine e accessori ipercolorati.
Invece, facendo una tua previsione personale, andando avanti nel tempo e nei trend dei prossimi anni o decenni, cosa tornerà? Cosa arriverà di nuovo?
T: Percepisco il desiderio di un ritorno alla naturalezza e alla semplicità. Dopo alcune stagioni di massimalismo, di trionfo del tanto e del volume, sono sicuro che tra un po’ questo ciclo si esaurirà e torneranno prepotentemente le linee essenziali e pulite, nella moda come per i capelli. Ci sono già alcuni sentori di questa tendenza, ma nell’immediato vincono ancora gli anni ’80 e il barocco in chiave pop.
Qual è il tuo decennio preferito in tema capelli?
T: Amo i capelli e la moda in blocco, faccio fatica a lasciare qualcosa da parte. Ma se devo scegliere un decennio dico gli anni ’70. Perché c’è stato tutto in termini di stile. Il riccio, il liscio, la frangia, il corto, il lungo, i volumi strutturati e destrutturati. Davvero tutto. E infatti ancora oggi sono il decennio al quale si attinge di più come fonte di ispirazione.
Cara Delevingne e altre trendsetter hanno voluto sperimentare tingendosi di grigio, che gli esperti dicono sia il colore dell’anno. Cosa ne pensi di questa opzione?
T: Il grigio è protagonista già da diverse stagioni. Siderale, nella tonalità silver, o più saturo e pieno, è un’ottima base per giocare con sfumature sempre nuove. Inizialmente è stato accostato ai colori pastello, oggi si arriva alle tonalità più accese del blu elettrico, del prugna, del fragola o del verde ottanio. Questione di gusti.
Nel tuo salone consigli più audacia o cautela quando si tratta di tagliare o tingere capelli?
T: Dipende dai casi. Quando arrivano richieste di servizi tecnici che possono mettere a rischio la salute dei capelli vince sicuramente la cautela. Se restiamo in ambito stilistico…si può osare di più. I capelli ricrescono in fretta e con lo styling giusto si fa fronte a quei periodi intermedi tra un taglio e un altro.
Se una cliente ti chiedesse un taglio che sai che non le starà bene, cosa fai? L’assecondi o cerchi di farle cambiare idea?
T: Cerco di guidarla verso la scelta esteticamente più giusta, spiegandole quali sono i punti di forza del suo viso e quali obiettivi potremmo raggiungere con il taglio e il colore più adatti alla sua morfologia. Io non impongo mai nulla alle ospiti dei miei saloni, ma cerco sempre di essere una guida. E devo dire che nella stragrande maggioranza dei casi si affidano senza problemi.
Si è appena concluso Sanermo. Se avessi dovuto pettinare Maria De Filippi, come avresti creato il suo hairstyle?
Maria è sempre perfetta. Onestamente ci sarebbe ben poco da fare per il suo hairstyle. È assolutamente in linea con la sua personalità. E questo basta per essere perfetti.
Manca poco a San Valentino: hai qualche consiglio per un hairstyle perfetto?
San Valentino sarà di martedì, una giornata lavorativa. Molte donne non avranno il tempo di fare una piega o un’acconciatura in salone. Il mio consiglio è di giocare con look semplici, fai da te, ma chic. Per chi ha i capelli lunghi propongo uno chignon basso, da collocare tra la nuca e la curva del collo. In base alla forma del volto o all’eventuale presenza di ciuffo o frangia si può scegliere la riga laterale o centrale. Basta pettinare i capelli con le mani a caduta libera. Portarli dietro le orecchie e dividerli in due code. Fare una treccia classica per lato, farle girare intorno alla testa incrociandole alla nuca, e bloccarle alla testa con mollette e forcine. Per chi ha i capelli corti basta aggiungere un dettaglio di stile: un fermaglio o un cerchietto gioiello, e il gioco è fatto.
Si ringrazia Toni Pellegrino e l’addetta stampa Stefania Pilato.
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