La seconda giornata della Milano Fashion Week 2017 è stata contrassegnata da grandi marchi in passerella: da MaxMara a Luisa Beccaria, da Fendi a Moschino passando per Vivetta.
È un febbraio freddo ma sfavillante quello milanese, con i riflettori puntati sulla Milano Fashion Week 2017. A sfilare sulle passerelle sono le modelle più ambite e le collezioni che appariranno tra le vetrine e per le strade nel prossimo autunno/inverno 2017-2018. La seconda giornata della convulsa settimana modaiola è stata contrassegnata da grandi marchi e grandi sfilate. Partiamo da Max Mara, prevista in mattinata in via Senato. La sobria ed elegantissima storicità del marchio si è tradotta in linee puliti e colori essenziali: il rosso scuro, il bianco panna, il nero intenso hanno dato vita a una collezione leggera, comoda, utile, quotidiana. Il velluto ha dominato sui tessuti, rifinito dalle linee pulite e dallo stile rigoroso: i look presentati sono indossabili da chiunque, nella vita quotidiana dell’ufficio e dei mezzi pubblici e indipendentemente dalla taglia.
Ad attirare l’attenzione è stato anche il fashion show di Genny, che ha puntato sul blu elettrico, il bianco e l’oro, promuovendo l’alternanza tra le linee essenziali e i tessuti lavorati, le rifiniture, i broccati, i ricami. Da notare è il ritorno dei maxi-stivali dal ginocchio, che Genny ha proposto in colore oro.
Luisa Beccaria non smette di credere alle favole (anzi, di confezionarle) e ha proposto un giardino incantato dove far sfilare i propri capi. La collezione autunno/inverno 2017-2018 punta su tessuti da sogno, organza e velluto, e colori in linea con le tendenze del prossimo autunno: un rosso cupo (immaginiamo i salti di gioia di Valentino!), un bianco scuro, un rosa antico. Luisa Beccaria propone abiti lunghi, forme romantiche e drappeggi sofisticati e interpreta l’autunno con piccole foglie e frutti di stagione impressi sui colori dei look. Non mancano le jumpsuit e le pellicce sui toni del rosa.
Fendi suscita applausi e interpreta echi retrò e bon-ton, schierando supertop come Gigi Hadid (seguila sulla pagina FB italiana), Bella Hadid, Stella Maxwell e Kendall Jenner. Gigi, attesissima a Milano, ha sfilato con un maxi-cappotto con collo di pelliccia e stivali rossi di vernice mentre Kendall Jenner è in look total red, con cappotto dalle lunghe falde rosso papavero, occhiali 70s rotondi e fumé e stivali ovviamente rossi. I colori sono pochi ed essenziali: il rosso cupo e sfrenato, il nero lucido di vernice, il marrone che ingentilisce con il pelo le rifiniture dei capispalla. Le linee sono determinate e squadrate, i materiali preziosi, l’estro di Karl Lagerfeld inimitabile.
Vivetta propone una femminilità vivace e chiassosa per la prossima stagione autunnale. Rimangono alcuni tocchi retrò, dai fiocchi alle balze agli abiti lunghi, ma senza perdere le linee della modernità che si compiono attraverso l’associazione dei colori e dei tessuti. Colpiscono gli abiti lunghi o a lunghezza té, le maniche a tre quarti, le maniche di tulle, i volants ovunque, i colori solari ed estrosi. Emilio Pucci non perde il suo inconfondibile stile e regala un’esibizione incentrata sulla forza del colore e su atmosfere psichedeliche: rosa pallido, verde spento, arancio e giallo chiaro regalano drappeggi, fantasie e tessuti preziosi per un autunno/inverno favolistico, creativo e delicato. Non dimentichiamo Les Copains: nero e bianco costituiscono i colori essenziali per una ricombinazione di stoffe, tagli e fogge: maxi-cappotti e giacche oversize dalla superficie acetata incontrano pietre, perle, ricami preziosi.
Anche Prada era sicuramente tra gli show più attesi: la location è un appartamento vissuto con poltrone, divani, poster, lenzuola a fiori. La donna di Prada dell’autunno e inverno 2017-2018 è stretta tra la tensione della figura sensuale e volitiva e tra la comodità rassicurante e il bon-ton intramontabile. Ci sono sciarpe di lana fatte a mano, i Moon Boot, la visiera di pelo come abiti molto più audaci e impegnativi, con fur sandals, piume svolazzanti che sono innestate sulle pratiche tasche maschili. È possibile trovare un punto di incontro tra ergonomia e seduzione?
Chiude Moschino, il brand più atteso dai sognatori. Moschino non disattende le aspettative, arrivando a stupire e folgorare. Jeremy Scott sorprende e imposta la sfilata sui materiali per il trasloco, un riciclo colorato e selvaggio. Un cartone per impacchettamenti diventa un abito trendy, un bidone della spazzatura un cappello estroso. Moschino attinge sempre dall’immaginario pop – da Barbie ai Looney Tunes -e reinventa il trash (in senso letterale: non mancano tende della doccia,sacchetti della spazzatura, scatole e scatolette) per trasformarlo in moda di alto livello.
Non si può fermarsi: è in arrivo una nuova giornata, e una nuova girandola di sfilate. Voi quale brand avete preferito?
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