Attentato Londra: Teegan, la figlia del terrorista in abito sexy (contro le regole)

La figlia del terrorista di Londra ha rinnegato il padre optando per una mise sexy e contro i divieti del padre, apparsa a una festa di studenti. Ecco tutti i dettagli.

Suo padre le avrebbe voluto imporre il burka, ma lei non ne ha voluto sapere. Le foto di Teegan Harvey, secondogenita del terrorista dell’attentato di Londra, ha 18 anni e non ha mai rispettato l’integralismo del padre. Ricordiamolo: Khalid Masood ha ucciso tre persone sul Westminster Bridge e ha accoltellato un agente prima di essere ucciso dalle autorità. La giovane ragazza si è rifiutata di convertirsi all’Islam e all’uso del burqa. Anzi, ha apertamente sfidato le regole genitoriali presentandosi diverse volte vestita come suo padre non avrebbe mai voluto.

Una foto che ritrae Teegan in vestito scollato a una festa con i coetanei – e che risale all’anno scorso – ha fatto il giro del web: la ragazza, che ha lunghi capelli castani e una pelle ambrata, si è presentata a una festa con un vestito nero scollatissimo, come una qualunque occidentale a un party. È il The Sun a occuparsi della vicenda, parlando anche della sorella maggiore di Teegan, Andi Key, che invece ubbidisce alle regole del padre e al fanatismo religioso. “Andi ha lasciato la casa della madre, nel Kent, per trasferirsi con Masood a Birmingham“, ha svelato il tabloid. Insieme al padre la ragazza è andata incontro a una radicalizzazione, cambiando nome e iniziando a indossare il velo.

Teegan invece si è sempre opposta alle pressioni del padre, grazie anche all’aiuto della mamma, un’inglese di nome Jane Harvey, che The Sun descrive come una donna consapevole, una donna d’affari di successo. L’uomo, che aveva una famiglia normalissima ed era professore di inglese, si è radicalizzato dopo il 2000, quando a seguito di un episodio di violenza era finito in carcere. Una volta uscito, aveva coinvolto Andi nel fanatismo religioso mentre Teegan ha sempre preferito intraprendere un’altra strada.

The Sun

Photo Credits Twitter

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