La serata inaugurale della settima edizione del “Rendez-Vous, Nuovo Cinema Francese” a Palazzo Farnese, presso l’Ambasciata di Francia in Italia, non ha solo offerto l’occasione di vedere, e fotografare, una parata di stelle internazionali ma anche di assaggiare un menù raffinatissimo, perfetta combinazione fra tradizione culinaria francese e italiana. Miracolo dello chef Giuseppe D’Alessio del Sofitel Roma Villa Borghese.
Quante celebrità al party inaugurale del “Rendez-Vous, Nuovo Cinema Francese”, la kermesse cinematografica dedicata al cinema francese contemporaneo: sarà stato per la location splendida, l’Ambasciata di Francia in Italia, quel magnifico Palazzo Farnese le cui sale sono ricche di arte e di storia. Sarà stato per la manifestazione, importantissima per la diffusione della cultura francese lungo tutto lo stivale. Ma sarà stato anche per il ricco buffet offerto dal Sofitel Roma Villa Borghese: lo chef di origini campane Giuseppe D’Alessio ha fatto il miracolo di fondere la tradizione della cucina francese con quella italiana. Non a caso, Francia e Italia sono universalmente riconosciute come due nazioni in cui si mangia, e si beve, meglio al mondo. Sui tavoli una quantità immensa di cibi deliziosi: la “grande soirèe” è iniziata con finger food freddi a base di insalata di polpa di granchio con avocado e crumble di bottarga e pistacchio. “Antipastini” di pesce dal gusto delicato accompagnati a vino bianco o champagne.
In onore della tradizione mediterranea, Giuseppe D’Alessio ha preparato tre primi deliziosi andati letteralmente a ruba: strozzapreti con crema al caviale calvisius e limone, ravioli farciti conditi con cacio e pepe, guanciale e carciofi, risotto ai funghi con profumo di tartufo. Per tutte e tre le pietanze cottura impeccabile, gusto intenso, consistenza cremosa e quel profumo “assassino” che ha reso impossibile, agli invitati, dire di no.
Terminata la pasta, gli ospiti hanno avuto accesso a un tavolo, praticamente senza fine, di formaggi tipici italiani e francesi, di fiori di prosciutto e cipolline, salumi vari, terrine di anatra da gustare fra un sorso di vino rosso e l’altro. Il gorgonzola, cremoso, morbido e profumato, è andato letteralmente a ruba così come il caprino erborinato con salsa di ribes e miele.
Dopo queste delizie, il colpo di grazia. Sono infatti arrivati dolci e frutta. E se la frutta, freschissima, ha “alleggerito” momentaneamente la coscienza per tali e tanti peccati di gola, i dolci hanno rigettato gli ospiti nel senso di colpa per gli “stravizi alimentari”. Nessuno infatti si è privato dei mignon a base di crema e panna, della panna cotta con salsa di cioccolato o frutti di bosco, della torta “Italia-Francia”, un mix tra una torta caprese con nocciole e una noisette pralinèe, e dei macaron “festival Rendez-Vous”, che hanno fatto la fine delle ciliegie: l’uno tira l’altro.
Ogni invitato non ha potuto far altro che far onore al banchetto e alla bravura di Giuseppe D’Alessio, che al ristorante del Sofitel Roma Villa Borghese continua a stupire chi pensava che lassù, all’ultimo piano di quell’albergo superlusso, ci fosse solo una terrazza con un’incredibile vista su Roma.
Photo Credits: Ufficio Stampa Rendez-Vous Reggi&Spizzichino, Gianluca Mammoliti
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