In occasione del Salone del Mobile, l’artista contemporaneo Simon Costin è stato invitato da Zara Home a presentare il progetto “La Grande Illusione” realizzato in esclusiva per il monomarca di Milano. Costin ha proposto manichini oversize con indosso prodotti della collezione Primavera/Estate 2017 come se fossero capi d’abbigliamento. L’artista ha tratto l’ispirazione dalle incisioni del XVIII secolo raffiguranti Arti e Mestieri attraverso personaggi vestiti in abiti da lavoro.
Il “Salone del Mobile” di Milano è così apprezzato anche per il susseguirsi di eventi collaterali interessanti per contenuto artistico e innovativo. Zara Home ad esempio ha invitato l’artista contemporaneo britannico Simon Costin a curare una collaborazione creativa dedicata alla collezione Primavera/Estate 2017. Intitolato “La Grande Illusione”, il progetto utilizza il monomarca di Milano come piattaforma dove un concept surreale si traduce in display, manichini oversize e scenografie giocose.
Simon Costin è un art director di fama internazionale e uno scenografo rinomato per la natura ambiziosa della sua direzione artistica su sfilate e redazionali. Possiede un grande talento e conosce l’arte magica e inconsueta di far diventare realtà l’impossibile, attingendo ad un universo molto personale e privato. E’ considerato dalla critica una figura enigmatica della scena contemporanea che riscrive sistematicamente i codici estetici delle sfilate di moda e della presentazioni. Agli inizio della sua carriera, negli anni ottanta, il suo settore era la gioielleria: tra i suoi amici più cari lo scomparso stilista Alexander McQueen. Non a caso uno dei motivi per cui è così apprezzato e seguito è perché è ancora “l’enfant terrible” degli esordi e sempre lo sarà. Le sue presentazioni sono sempre alternative e colpiscono inevitabilmente lo spettatore. Simon ha applicato questa sua visione burlesca, fantasiosa e malinconica al tempo stesso, alla nuova collezione Primavera/Estate 2017.
Costin ha saputo trovare l’ispirazione in luoghi inaspettati, come le incisioni del XVIII° secolo raffiguranti Arti e Mestieri attraverso personaggi vestiti in abiti da lavoro. Da questo immaginario è nata l’idea di manichini che indossassero prodotti Zara Home come se fossero capi d’abbigliamento. Ha anche portato all’estremo l’idea di animare gli oggetti attraverso l’interazione con i modelli. La collezione Zara Home prende vita all’interno di questo universo magico come in un mondo fiabesco. Visitabile fino al 9 aprile.
Photo Credits: Zara Home Press Office, Karla Otto.