Abbiamo intervistato Gabriela Goffi, titolare della label di profumo Acqua Spoleto. La fragranza ha una storia antica e molto interessante, fatta di passione, di studio e di idee innovative.
ACQVA SPOLETO non è un comune profumo: è una fiaba. Chi lo prova per la prima volta si sente avvolto dalla delicatezza e allo stesso tempo dall’ardore: la vaniglia, gli aromi di bosco e le sfumature speziate sono condensati in una boccetta chic ed minimal che racconta un codice identitario, quello di Spoleto, dei suoi boschi e dell’arte tramandata di secolo in secolo. Il profumo è unisex e ha una storia legata alla bellezza del proprio territorio. La titolare Gabriela ci ha raccontato la genesi e l’identità di un prodotto che è evocazione e fantasia e allo stesso tempo rispecchia con orgoglio e passione il codice genetico di una terra tra favola e storia. Siete curiosi di scoprire qualcosa di più su ACQVA SPOLETO? Ecco cosa ci ha spiegato Gabriela.
Ci racconta la genesi di Acqua Spoleto? Com’è nato questo profumo?
Lo abbiamo voluto fare, era “nell’aria” da diverso tempo! Infatti questa nostra passione è coltivata da tutta la vita, con oltre 30 anni di esperienza e
professionalità, studio e continuo apprendimento per crescere e migliorare sempre. Il percorso che ci ha portato qui parte dal diploma universitario specialistico in cosmetologia ed arriva ininterrottamente sino ai giorni odierni, dove il rapporto professionale con le principali Aziende di cosmetica è costante, riconosciuto e certificato. E tutto ciò si riflette su quello che facciamo, che facciamo con competenza, attenzione e tanta, ma davvero tanta passione.
Come avete isolato gli elementi che compongono la fragranza? È stato un lavoro lungo e laborioso di sperimentazioni o un colpo di fulmine immediato?
Abbiamo selezionato quei sentori evocativi della nostra terra, della nostra Città, ricercando quindi gli accostamenti più impegnativi, ma molto aiutati (e velocizzati!) dalla chiarezza dei nostri obiettivi.
La vaniglia è una componente fondamentale dell’essenza: che funzione ha rispetto alla presenza delle spezie?
La vaniglia è molto avvolgente quindi ammorbidisce le note speziate e rende il profumo adatto sia a uomini che a donne.
Se dovesse raccontare il profumo a qualcuno che non può sentirlo, come lo descriverebbe?
Chiudi gli occhi ed immagina di passeggiare nel Bosco Sacro di Monteluco, arrivi in un capanno con all’interno un camino acceso e la legna che brucia. Ti siedi e prendi una tisana speziata e ti lasci avvolgere dal silenzio e dalla bellezza. Questi sono i sentori esibiti da ACQVA SPOLETO.
Un forestiero che non conosce Spoleto, cosa trova della vostra città in questo profumo?
La prima cosa che vede è il packaging: l’immagine è sobria ed austera, a rimandare a quelle linee, proporzioni e slanci che hanno attraversato la storia per arrivare fino a noi, visibili nell’estetica della nostra Città. Indossandolo poi, questo nostro profumo regala emozione prendendo ispirazione sempre dalla nostra Città. Indossandolo, poi, questo nostro profumo regala emozione prendendo ispirazione sempre dalla nostra Città, dalla nostra terra, dalla sua pietra, dalla sua aria e dalla sua acqua: è l’essenza di millenni di storia.
L’idea è racchiudere l’anima della città in una boccetta? Ci racconta un po’ com’è Spoleto e quali sono le sue meraviglie?
Si, la Città è la principale ispiratrice e ACQVA SPOLETO è anche un tributo, un piccolo ringraziamento alle sue bellezze, e descriverle tutte è… molto lungo! Possiamo dire che il percorso di circa 8 millenni di storia ha creato arte incastonata nel verde, e la luce, i colori e, non dimentichiamolo, i profumi hanno contribuito ad affinare questo senso estetico del bello “naturale”, della proporzione e dell’equilibrio. Quindi vediamo convivere la maestosità romana e l’austero longobardo e il Neoclassico Italiano e tanto altro ancora in un intreccio ordinato e flessuoso di tetti, vicoli e torri, e piazze e ponti e tanto altro ancora…
Un profumo può raccontare un territorio? In che modo?
Evocandone l’atmosfera, la complessità e la storia; più che raccontarlo deve ricordarlo,anzi farlo ricordare e sognare.
Se dovesse immaginare il cliente ideale di ACQVA SPOLETO, come lo descriverebbe?
Questa nostra prima referenza si presenta ricca ed avvolgente ed è ideale per donne ed uomini che amano essenze decise, persone che apprezzano le cose magari un po’ più complesse ma fatte con tanta passione.
Avete sponsorizzato la Spoleto Dance Night con un evento nel vostro negozio: cos’hanno in comune la danza e la fragranza? Sono due diverse forme d’arte?
Siamo molto felici di essere partner di un iniziativa così bella e meritevole, che riassume e fa da esempio al concetto di estetica proprio della nostra Città, quindi alla nostra stessa essenza. Infatti il nostro claim durante questa edizione della International Dance Competition era “Essenza di Millenni di Arte”, e accentuava il filo conduttore che ci ha portato fino a qui ora.
Photo Credits ACQVA SPOLETO
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