Abbiamo intervistato Luca Iannone, titolare della label di profumo GAY. Luca ci ha raccontato com’è nata questa idea e ci ha spiegato che la battaglia per i diritti parte dalle piccole cose…
Abbiamo fatto una chiacchierata con Luca Iannone, titolare della label che ha creato profumo GAY Unique. Ci ha raccontato il senso di questo brand, le sfide arcobaleno e una modernità che non sta ancora trasformando i tempi come vorremmo. Volete saperne di più? Leggete l’intervista che segue.
D: La domanda è scontata: come mai il brand GAY? Si tratta più di gioco o di provocazione?
L.I: Di una sfida. È innanzitutto una battaglia di libertà, per uscire dagli schemi. Sarà il profumo dei diritti
A livello di marketing un brand con questo nome non passa inosservato. Ci spieghi com’è nata questa label?
Giochiamo sulle immagini per sollecitare il gusto, per svegliare sensi e coscienze. Sara un insieme di aromi e di intelligenti provocazioni.
Com’è composto il profumo GAY, da quali aromi? E in che modo sono stati scelti? Più per una ragione epidermicamente olfattiva o per un dare un messaggio preciso?
Tra fascino e sensualità, Unique è un profumo che avvolge la pelle, in qualsiasi momento della giornata. La sua intensità avvolge con le sue note radiose dell’ambra grigia, elemento tra i più ricercati nel panorama olfattivo. Il risultato un profumo legnoso, fiorito e al tempo stesso fruttato.
Come immagini il cliente ideale del profumo GAY?
Un cliente libero, capace di superare i pregiudizi per scegliere il meglio.
Secondo te l’orientamento sessuale può influire su come ci vestiamo e su che profumo scegliamo o sono cose che dipendono da tratti e caratteristiche umane che non c’entrano nulla con l’essere etero o gay?
La sensibilità ed il gusto sono caratteristiche personali. Un errore legarle all’orientamento sessuale, retroguardia. Ognuno di noi è un insieme di sensibilità, di debolezze, di piaceri. Si declinano secondo la personalità di ognuno.
Esiste, a tuo avviso, un dress code specifico per etero e gay?
Supero questa logica. Posso giocare sui simboli ma sono molto più avanti. I codici sono scolpiti nell’animo di ognuno di noi. E vince chi li ascolta in assoluta libertà
Una cosa personale come la scelta del profumo, secondo te, si orienta sulla base di caratteristiche biologiche, come se un olfatto fosse attratto da una fragranza precisa in base ai propri elementi strutturali? Oppure sono gli elementi caratteriali a far avvicinare qualcuno a un’essenza o un’altra?
È un insieme delle due cose: ognuno di noi ha un suo ph che personalizza determinate essenze ed un carattere unico cosi come Unique vuole sorprendere con una scelta olfattiva riconoscibile ed adatta a tutti i tipi di pelle.
Scegliere il profumo a volte è difficile. Per te è come un colpo di fulmine, una sensazione istintiva o più un atto “pensato”, come succede ad esempio a chi opta per un marchio che sceglie anche per vestire?
Decisamente un colpo di fulmine. La tendenza attuale è quella di scegliere il profumo associandolo non al gusto bensì al brand, una consuetudine a mio avviso errata. il risultato è un mercato è saturo di prodotti cloni.
Cosa ne pensi delle trasformazioni sociali riguardo alle unioni arcobaleno? Per te in Italia sta cambiando qualcosa o si rimarrà nell’immobilismo?
Estendere diritti a chi diritti non ha è libertà. È civiltà. L’Italia è stata molto indietro ed abbiamo fatto grandi passi in avanti. Il percorso dei diritti è ancora lungo, è mai bisogna interrompere la marcia.
Pensi che il brand GAY potrebbe aiutare in qualche modo a sensibilizzare le persone sull’argomento?
Mi auguro possa contribuire. Io ci provo, con questa sfida e tutti i giorni nella mia vita vivo oltre i pregiudizi, mi contamino del nuovo e del bello.
Si ringrazia Luca Iannone per la disponibilità.