Chicche di Stile: la Chanel Boy, storia di un amore

Questa settimana la rubrica Chicche di Stile vi porta nel magico mondo di Madamoiselle Coco Chanel; ecco la storia di una delle borse iconiche (a parte la mitica 2.55, ça va sans dire) che parla di una storia d’amore…

Coco Chanel non è stata solo una grande stilista: nel tempo è diventata una vera e propria icona. Chi tra le fashion addicted non ha mai desiderato una delle creazioni di Madamoiselle Gabrielle? Una borsa in vitello morbidissimo con l’iconico interno burgundy? L’universo Chanel è ricco di storia, di romanticità, di stile e d’amore. Ecco perché se la 2.55, l’iconica borsa creata nel febbraio del 1955, con tutte quelle meravigliose tasche per nascondere rossetti e lettere d’amore, anche la Chanel Boy nasconde una storia tutta da scoprire.

La Chanel Boy è una delle ultime it bag create dalla maison francese sotto la direzione creativa di Karl Lagerfeld; la Boy è molto meno formale della 2.55; l’interno infatti è rivestito in tessuto invece che in pelle, ma ciò che la rende unica è il grande bottone decò tanto caro a monsieur Lagerfeld. In soli pochi anni da quando è stata creata la Boy, ne esistono quasi 150 versioni. La Chenal Boy però è anche la storia di un amore; oltre ad essere un chiaro omaggio a Coco, l’ispirazione nasce dal suo amore per Arthur Boy Capel, giocatore di polo professionale, imprenditore e finanziatore di Madamoiselle Coco durante la prima fase della sua avventura nel mondo della moda.

Il loro fu un amore tormentato; Boy infatti era sposato con una donna del suo stesso rango, ma innamorato di Coco, quando decise di lasciare la moglie per Gabrielle, morì in un tragico incidente. Oggi quell’amore rivive nei piccoli gioiellini creati dalla maison francese, oggetto del desiderio di tante donne. La Boy è una piccola vera opera d’arte di ricercatezza dei materiali e raffinatezza delle linee.

Photo Credits: Chanel 

 

Impostazioni privacy